“Mai come in questo momento il servizio farmaceutico italiano, il più avanzato d’Europa, è in pericolo. E’ a rischio la distribuzione dei medicinali, la qualità del sistema farmacia, la salute dei cittadini”.
Lo ha detto il presidente di Federfarma Campania Nicola Stabile all’indomani dell’approvazione alla Camera di un emendamento che, se confermato dal Senato, consentirebbe la vendita dei medicinali di fascia C (con ricetta medica, a carico del cittadino) negli esercizi commerciali.
Il nuovo intervento segue quello promosso un anno fa, grazie al quale supermercati e nascenti catene di parafarmacie possono vendere i medicinali senza nessun obbligo di presentazione della ricetta medica.
Stabile ha convocato per domani sera una riunione del Consiglio di presidenza di Federfarma Campania per esaminare la grave situazione che si è venuta a creare e che penalizzerà ulteriormente le farmacie campane già alle prese con una grave crisi economica – finanziaria.
Intanto il direttivo nazionale di Federfarma si è dimesso in segno di protesta contro l’emendamento che demolisce il servizio farmaceutico. E’ stata anche convocata d’urgenza per la prossima settimana l’Assemblea nazionale.Non si esclude il passaggio all’assistenza farmaceutica indiretta su tutto il territorio nazionale. In questo modo le Asl dovrebbero rimborsare direttamente i cittadini che hanno anticipato di tasca propria il costo del medicinale. Asl che oggi, soprattutto in Campania, rimborsano le farmacie con ritardi che arrivano fino a 13 mesi.