Canada, inizia la prescrizione dei farmacisti

1
635


Dall’inizio d’Aprile anche in uno degli Stati canadesi, l’Alberta, i farmacisti hanno iniziato, per la prima volta nel Paese dell’Acero, a poter prescrivere farmaci in maniera indipendente e a somministrare per via parenterale i farmaci ai propri pazienti.
La legislazione che ha permesso tale cambiamento è stata approvata lo scorso mese di Novembre, ma il processo che ha portato a tale importante innovazione era iniziato addirittura da almeno un decennio.
Legislazioni simili sembra stiano per essere approvate anche in Quebec e Manitoba.
Secondo l’Associazione dei farmacisti dell’Alberta tale novità è da considerare una vera e propria pietra miliare “che cambierà in modo permanente gli orizzonti della professione”.
(cliccare su Continue reading per leggere il resto dell’articolo u su Leave a comment per lasciare un commento)
Il Presidente dell’Associazione ha espresso il suo compiacimento in quanto il Governo ha mantenuto l’impegno di utilizzare la risorsa farmacia in modo più efficiente nel rispetto della sua missione di fornire assistenza sanitaria ai cittadini.
La Facoltà di farmacia di Alberta è stata coinvolta nel progetto dall’Amministrazione, in quanto ha avuto il compito di preparare gli standard richiesti ai farmacisti che volessero intraprendere l’attività prescrittiva, oltre alla preparazione degli obbligatori corsi di formazione.
Sicuramente l’impegno richiesto ai farmacisti è piuttosto corposo, pertanto si attende un coinvolgimento della professione abbastanza graduale in modo da integrare tale nuova attività nell’attuale impegnativa pratica professionale.
Vi è anche fiducia sulla possibilità di raggiungere presto un accordo, tra l’Associazione delle farmacie e il Governo, al fine di stabilire una remunerazione per tale servizio.
I farmacisti hanno comunque la piena consapevolezza, che tale nuovo ruolo non dovrà in alcun modo sovrapporsi o entrare in collisione con l’attività diagnostica del medico.
Il farmacista dovrà continuare a fare un primo screening della situazione sanitaria del paziente stabilendo se non c’è alcun bisogno di farmaci, se occorre un farmaco d’automedicazione o se invece occorre rinviare il paziente dal proprio medico di base.
Per quanto riguarda invece la vera e propria attività prescrittiva, nel momento in cui i farmacisti saranno certificati dall’Ordine locale, avranno la possibilità di riscrivere una ricetta nei casi di emergenza.
I farmacisti avranno anche la possibilità di modificare la prescrizione, escluse quelle relative a farmaci psicotropi e a farmaci richiedenti regolamentazione speciale, per quanto concerne dosaggio e terapia.
Anche patologie croniche, quali il diabete e l’ipertensione, potranno essere gestite direttamente dai farmacisti.

In Canada sta anche montando la preoccupazione su un progetto di legge statunitense che, se venisse approvato, permetterebbe l’importazione su larga scala di farmaci etici dal Canada.
Tale legge ha molte possibilità di arrivare all’approvazione ora che entrambi i rami del Parlamento USA sono controllati dai Democratici.
L’Associazione dei farmacisti canadesi ha inviato, assieme ad altre Associazioni di professionisti sanitari, una lettera aperta al Ministro della Salute nella quale si chiede un immediato stop alle esportazioni di farmaci etici dal Canada.
Tale presa di posizione è legata alla paura di dover affrontare una vera e propria carenza di farmaci etici nel caso la legge statunitense venisse in poco tempo approvata.

1 COMMENT

  1. Finalmente!!! Credo sia ora che un farmacista venga devvero impiegato per quel che è:il “PROFESSIONISTA DEL FARMACO” che quindi “deve” poter prescrivere farmaci e decidere terapie.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here