Napoli, le farmacie vantano crediti per 330 mln

0
486


Spetta al nuovo commissario straordinario della Asl Napoli 1, il generale dei carabinieri Maurizio Scoppa, sbrogliare la matassa dei conti in rosso dell’azienda metropolitana. Il primo nodo da sciogliere, che si presenta dopo la pausa estiva, riguarda il debito nei confronti dei farmacisti. Nel rapporto stilato dal presidente di Federfarma Napoli Michele Di Iorio, contenuto in una lettera inviata al sub commissario della Sanità campana Achille Coppola, viene riepilogata la situazione delle farmacie delle Asl della provincia di Napoli. Per la Asl Napoli 1 centro, relativamente al 2010 rimane da pagare, fatte salve le attese dei farmacisti che non hanno aderito alle precedenti transazioni, le mensilità di settembre, ottobre, novembre e dicembre (pari a circa 65 milioni di euro ). Per quanto concerne l’anno in corso, saldata la mensilità di febbraio, risulta già scaduto il periodo marzo – giugno, per un importo di poco inferiore ai 75 milioni di euro.

NAPOLI 2 NORD
Preoccupante la situazione alla Asl Napoli 2 nord in quanto resta da pagare il quarto trimestre del 2010, pari a circa 45 milioni di euro, mentre nulla è stato ancora liquidato relativamente alle forniture dell’anno in corso (gennaio – giugno pari a circa 90 milioni di euro). In tale Asl prevale la tendenza di pagare quote fisse mensili che incidono con diverse percentuali sulle singole mensilità, causando però difficoltà contabili e difficoltà finanziarie ai farmacisti a causa del sistema creditizio il quale blocca come non restituita una mensilità pagata solo in parte.

NAPOLI 3 SUD
Leggermente più fluido lo stato dei pagamenti in tale azienda: restano da saldare gli ultimi due mesi del 2010 (circa 30 milioni di euro) ed è stata già liquidata la mensilità di gennaio 2011 mentre risulta in procinto di pagamento quella dello scorso febbraio. “Come appare evidente – scrive Di Iorio a Coppola – tutte le tre Aziende sono ben lontane dal raggiungere gli obiettivi di “viraggio alla normalizzazione “ da tempo previsti per l’anno corrente dalla Regione” ed a queste ultime ribadito con una circolare firmata dallo stesso Coppola il 2 agosto scorso con la quale si dispone alle Aziende il pagamento di marzo 2011 entro il 20 agosto. “Per ciò che riguarda i crediti vantati dalle farmacie al 31 dicembre 2010 – aggiunge Di Iorio – il susseguirsi dei decreti commissariali, (prima il 12 e poi il recente 48) in uno con la diffidenza del sistema bancario ad affiancare con condizioni e costi compatibili con i tempi e le risorse regionali una procedura transattiva, genera incertezze sulla praticabilità delle reciproche proposte operative relativamente al pagamento di circa 140 milioni di euro”. Il tutto per sottolineare l’insostenibilità della situazione, aggravata dai crescenti costi finanziari, dalla contrazione del fatturato e dall’evaporazione della redditività. Un quadro preoccupante. “Direi anzi critico – conclude il leader dei farmacisti napoletani, alla luce del recente “esproprio” della distribuzione dei presidi per diabetici che toglie ai farmacisti la erogazione di un servizio senza garantire risparmi alla Regione, nonché per la mancata realizzazione di sistemi armonici a livello regionale dei pagamenti e del Cup (Centro unico di prenotazione regionale). Di Iorio chiede a Coppola un incontro urgente per trovare soluzioni economicamente e temporalmente praticabili, soprattutto per sconfiggere il sentimento di sfiducia dei titolari di farmacia nei confronti dell’amministrazione regionale che può indurre la categoria ad un ennesimo diffuso ricorso ad azioni giudiziarie, dallo scrivente sempre evitate, che pochi vantaggi porterebbe ai farmacisti, ma molti danni, e non solo di immagine, certamente procurerebbe all’amministrazione regionale.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here