Le buone notizie oramai sono merce rara, di conseguenza quando se ne incontra una va assaporata lentamente. Farmindustria ha consegnato i premi per i lavori in materia chimico-farmaceutica, ed a riceverli troviamo due giovani italiani che ancora ci fanno sperare: Roberta Ettari, del Dipartimento Farmaco-Chimico dell’Università di Messina, e Dante Rotili, del Dipartimento di Chimica e Tecnologie del farmaco dell’Università “Sapienza” di Roma. Giovani pressochè trentenni che fanno ben sperare in questo periodo davvero nero per la ricerca. Nella cerimonia di premiazione si è ribadito quanto l’industria farmaceutica stia investendo per supportare i nuovi “cervelli” che dalle nostre Università e non solo, gridano perchè sia data loro la possibilità di contribuire concretamente allo sviluppo del nostro Paese. Il ventiquattresimo Congresso Nazionale della Società Chimica Italiana ha conferito attraverso le mani del membro della Giunta di Farmindustria un premio di tremila Euro ai due giovani ricercatori italiani che si stanno facendo strada nella ricerca sugli agenti peptidomimetici e sui nuovi approcci epigenetici. E’ importante ricordarsi che la ricerca scientifica ha bisogno del contributo e dell’attenzione di tutti, non soltanto quando si assegnano premi, ma nella quotidianità, è una risorsa per tutti, che la si capisca o no, la ricerca influenza tutte le vite. Come sosteneva Socrate: Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta.
Il Congresso si chiuderà oggi Venerdì 16 Settembre con un importantissima sessione finale, a cui parteciperanno Jean Marie Lehn, Premio Nobel per la Chimica nel 1987 e Kurt Wüthrich, Premio Nobel per la Chimica nel 2002. Il Congresso è impreziosito dall’immortale bellezza della cornice in cui si svolge: Lecce.