Orlistat 60mg e 120 mg), i due fratelli alleati per combattere il sovrappeso e l’obesità, il primo senza obbligo di prescrizione medica, l’altro con obbligo di ricetta, sono mio malgrado spesso oggetto di post, forse per l’inquietudine che genera la precaria sicurezza di questi farmaci, in particolare l’Alli, proprio perchènon soggetto a controllo medico.
La notizia che possano causare danni epatici non è nuova: ne avevamo già parlato un anno fa circa in questo blog, ma quella più eclatante di questi giorni è che l’AFSSAPS (Agenzia Francese per la sicurezza dei farmaci) ha deciso di sospendere l’autorizzazione alla commercializzazione dei due farmaci perchè la frequenza e la gravità degli effetti sul fegato è superiore ad altri trattamenti presenti sul mercato.
Secondo l’Agenzia francese in alcuni pazienti trattati con Orlistat si sono riscontati diversi casi di gravi danni al fegato, in alcuni casi ha portato al trapianto di fegato o la morte del paziente.
In realtà è difficile stabilire il nesso causale tra l’assunzione del farmaco e i danni al fegato, ma non si possono eslcudere.
L’ Afssaps non ha specificato il numero esatto di epatitefulminante eventualmente associate a questi prodotti.
La nota dell’Afssaps dichiara che, data la gravità di questi effetti epatici, l’Agenzia ha deciso di rivalutare il rapporto rischio/beneficio di queste due specialità.
I risultati di questa indagine europea dovrebbero essere disponibili tra circa un mese.
La raccomandazione a medici e farmacisti è quella di informare i pazienti sulla possibilità di insorgenza di danno epatico che può manifestarsi con sintomi quali “la fatica, ingiallimento della pelle e degli occhi, mal di stomaco e di fegato“.
Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”sollecita il Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, a seguire l’esempio dell’Agenzia francese.