Federfarma – Regione, il braccio di ferro continua. Le persone diabetiche dovranno aspettare ancora qualche giorno per conoscere il risultato della trattativa sulla distribuzione gratuita dei prodotti diagnostici nelle farmacie. E’ fissato per venerdì prossimo, infatti, il nuovo incontro tra le due parti per sottoscrivere l’accordo, come riferisce Franco Caprino, presidente dell’associazione di Roma e Lazio, a termine della riunione avvenuta in serata nella sede della Regione. “Abbiamo discusso di una serie di questioni e abbiamo convenuto che sono necessarie una serie di verifiche tecniche per chiudere l’accordo – spiega Caprino che in ogni caso ha garantito che al momento non è prevista nessuna interruzione del servizio di erogazione delle scriscette reattive per il controllo della glicemia – Mi auguro che venerdì si possa arrivare ad un accordo soddisfacente, definitivo e duraturo”.L’accordo era scaduto il 1 ottobre. Il braccio di ferro tra le due parti va ormai avanti da giorni. Anche il prefetto di Roma era intervenuto sulla questione inviando una lettera alla Polverini invitandola a riattivare la trattativa e il servizio. L’assessorato alla salute della Regione ha assicurato che, per quanto riguarda i pazienti diabetici, non è in corso nessuna interruzione del servizio di erogazione delle striscette reattive per il controllo della glicemia”. I prodotti, dunque, “possono essere ritirati presso tutte le farmacie della regione senza alcun esborso per i pazienti come concordato con Federfarma con la quale riprenderà il tavolo”. Intanto, Federfarma ha ribadito di essere pronta “a riprendere la trattativa con la Regione” annunciando di aver chiesto “un incontro urgente al prefetto di Roma per portarlo a conoscenza, con dati alla mano, della reale situazione delle farmacie del Lazio e dei notevoli disagi causati dagli ormai insostenibili ritardi dei rimborsi da parte della regione”. Ritardi, ha precisato la federazione, che “riguardano non solo la diabetica ma l’intera erogazione dei farmaci e prodotti per importanti patologie, come l’insufficienza renale cronica i cui rimborsi sono fermi ad un anno. Ci auguriamo che l’intervento del prefetto contribuisca a far luce sulla vera situazione in cui si trovano a operare le farmacie del Lazio che sono sempre più in difficoltà”.