Sulla Gazzetta Ufficiale del 1 ottobre è stato pubblicato un Decreto ministeriale che introduce la possibilità per le farmacie di offrire nuovi servizi ed erogare prestazioni professionali.
A partire dalla metà del mese di Ottobre, entrerà in vigore un nuovo decreto che incrementerà le prestazioni già erogabili in farmacia grazie ai decreti del 2010. Tali decreti avevano permesso di eseguire in farmacia alcune prestazioni analitiche come la misurazione della glicemia e del profilo lipidico, l’esecuzione di test di ovulazione o gravidanza e così via, oltre ad alcune prestazioni professionali opera di fisioterapisti e infermieri.
A partire dal 16 Ottobre, le farmacie saranno dotate di una postazione che consentirà loro di accedere al sistema CUP per prenotare visite specialistiche presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate, nonché di consentire al cittadino di regolarizzare il ticket e ritirare referti.
Intanto, in Veneto sta partendo anche il progetto della Sanità su Misura: sarà il cittadino a scegliere di quali servizi desidera usufruire in farmacia. Flavio Magarini, segretario di Cittadinanzattiva per la regione Veneto, ha presentato l’iniziativa insieme a Federfarma, dichiarando: “chiediamo ai cittadini di dirci quali servizi, oltre a quelli storici, vorrebbero fossero attivati nelle farmacie”.
Verranno distribuiti 60.000 questionari tramite i quali i cittadini potranno esprimere le proprie esigenze. “Tra i servizi che abbiamo ritenuto più attraenti – ha continuato Magarini – ci sono Cup e ritiro referti, consulenza / assistenza psicologica, prestazioni fisioterapeutiche, elettrocardiogramma, autoanalisi, Holter pressorio, assistenza domiciliare, controllo oculistico, disbrigo pratiche sanitarie, e altro ancora”. Si tratta della prima volta che un’iniziativa del genere viene attivata in Italia.
Per il momento hanno aderito le provincie di Rovigo, Verona e Vicenza.
Giuseppe Cicciù, coordinatore regionale del Tribunale per i Diritti del malato ha commentato con favore a proposito di questo progetto: “Vogliamo che le esigenze del singolo si trasformino in servizi sanitari”