Il ritorno del medico di famiglia


Al sessanteseiesimo congresso della Federazione Italiana Medici di Famiglia (FIMMG), ha partecipato con molta attenzione anche il Ministro della Salute Ferruccio Fazio, e da questo palco ha dato un annuncio molto importante riguardante il ripristino della centralità del medico di famiglia. Non erano parole di circostanza, ma l’annuncio della rifondazione della “medicina generale”, tanto auspicato da tutta la FIMMG e in particolare dal suo segretario Giacomo Milillo. Fazio ha precisato che serve ancora il via libera dalle regioni, ma in caso, in circa un anno il decreto legge potrebbe essere approvato. Il decreto rispetto alla rifondazione di medicina generale e cure primarie ribadirà la centralità del ruolo del medico di famiglia, che ci garantisce la continuità assistenziale. Questa centralità è stata messa in chiaro nel Piano sanitario nazionale 2011-13, già approvato dalle Regioni. Abbiamo convocato qualche tempo fa il tavolo tecnico per il riordino delle cure primarie, che ha introdotto la costituzione di forme organizzative mono e multifunzionali, l’aggregazione non in modelli fissi ma in un modello organizzativo per le Regioni, e inoltre la costituzione di una graduatoria unica e la ridefinizione della struttura del compenso. Il nuovo Acn dovrà introdurre anche il profilo professionale dell’assistente di studio. Questi i punti fondamentali. C’è già stata la condivisione delle Regioni in sede tecnica, poi il passaggio agli assessori, se ci sarà il via libera presenterò il Ddl governativo, mi impegno su questo punto”. Queste parole del Ministro prospettano all’orizzonte una vera e propria rivoluzione nel campo medico.


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