Il manifesto di FederFarma per il rinnovo della farmacia, è stato approvato anche dal Consiglio delle Regioni. Pare che nella riunione di ieri del Consiglio sia uscita una convergenza unanime che riafferma la necessità di nuove politiche ed il manifesto di FederFarma sembra sia stato riconosciuto come meritevole di fiducia. Il manifesto approvato dall’assemblea generale prevede, tra le altre cose, un quorum unico a livello nazionale piu’ basso dell’attuale (attorno ai quattromila abitanti per farmacia, secondo alcune ipotesi ventilate nei giorni scorsi), un concorso straordinario con corsie preferenziali per titolari di parafarmacia e rurali sussidiati, nuove aperture regolate dal solo criterio della distanza, orari piu’ flessibili e Otc dispensati negli esercizi di vicinato senza il farmacista. Dal consiglio ovviamente sono nate anche critiche, in particolare il Presidente di FederFarma Umbria ha richiesto a gran voce di fare in modo che il sindacato apra anche ai partiti di centrosinistra, con tutte le convergenze trasversali possibili, per ottenere una pacificazione duratura, e per una più ampia zona di consenso. In questo senso vanno le parole riassuntive di Alfonso Misasi, Segretario Nazionale FederFarma: ”Dalla riunione siamo usciti condividendo la necessita’ di un’azione incisiva nei confronti di tutte le forze politiche per convincerle della validita’ delle aperture che offriamo”.