Farmacie Veronesi più sicure contro le rapine

PROTOCOLLO. L’accordo in Prefettura con i vertici della categoria I sistemi di allarme collegati con la centrale operativa.

I rapinatori di farmacia in diretta sui monitor delle centrali operative delle forze dell’ordine. Accadrà presto in virtù del “Protocollo in materia di video allarme antirapina” siglato ieri mattina in Prefettura alla presenza del rappresentante di governo, Perla Stancari, del presidente dell’Ordine provinciale del farmacisti, Paolo Pomari e del presidente di Federfarma, Marco Bacchini.
«La maggioranza delle farmacie veronesi», ha spiegato il dottor Bacchini, «sono dotate di un sistema interno di videosorveglianza, grazie al quale vengono registrate le persone che quotidianamente entrano nei dispensari. Con un ulteriore dispositivo informatico, il cui acquisto sarà a nostro carico, sarà adesso possibile dare l’allarme alle centrali operative in caso di rapina. Le forze dell’ordine potranno così diramare in tempo reale alle loro pattuglie l’allarme e soprattutto fornire una precisa descrizione del rapinatore, così da ottimizzare la sua ricerca e, si spera, la sua cattura».
«Un sistema soprattutto dissuasivo», commenta il presidente di Federfarma. «perchè numeri alla mano Verona puòderarsi un’isola felice relativamente alle rapine in farmacia. Una decina i colpi effettuati dall’inizio dell’anno, a danno soprattutto delle farmacie di paese, che di sera spesso sono le uniche realtà vive».
Contestualmente ai farmacisti veronesi verrà consegnato un vademecum sui comportamenti da adottare durante un tentativo di rapina.
«L’iniziativa», ha ricordato il prefetto Stancari, «fa parte del “sistema della sicurezza partecipata” per cui, attraverso la collaborazione con gli organi di polizia, si migliorano le condizioni di vivibilità nel nostro territorio; collaborazione che risulta più tempestiva e efficace grazie all’impiego di moderni strumenti tecnologici. Questi ultimi risultano fondamentali sia in termini di deterrenza e di prevenzione, sia come ausilio nell’attività di indagine per individuare gli autori di azioni delittuose».
Come detto, il sistema consta di un insieme di telecamere con segnale audio installate nelle farmacie che aderiranno all’accordo e di un software in grado di registrare e conservare le immagini e inviarle a un terminale delle sale operative delle forze dell’ordine, dove il personale potrà vedere in tempo reale ciò che accade nelle farmacie. Il materiale audio-video registrato potrà essere utilizzato anche nell’attività processuale, nel rispetto della normativa sulla privacy.