Arrivano nuovi tagli?

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Sindacati sanitari di ogni tipo, medici, associazioni, medici ospedalieri, tutti uniti contro le manovre di severità economica e finanziaria applicabili al ramo Sanità. Il governo Monti non è ancora al suo start che già si parla di un possibile accorpamento del Ministero della Salute con quello del Welfare, di fatto sospendendo il solo organo di garanzia per il ramo sanitario italiano. Al momento in cui scriviamo, il pericolo accorpamento sembra scongiurato, ma tutto il mondo della sanità sembra essere molto stanco di essere sempre al centro dei tagli e delle manovre finanziarie. Massimo Cozza, segretario della Fp- Cgil denuncia: “Il rischio principale è che si porti avanti l’ulteriore taglio di 8 miliardi (dopo i 4 mld già tagliati con le precedenti manovre), insostenibile per garantire i livelli essenziali di assistenza (lea) anche per le Regioni cosiddette virtuose. Unito ai tagli al sociale già programmati e al forte pericolo di ticket per le prestazioni ospedaliere si rischia di allontanare sempre più’ i cittadini dal servizio pubblico”. Il rischio concreto è che i tagli previsti dal governo uscente per il prossimo anno, siano anticipati dal nuovo governo a Dicembre 2011. Costantino Troise, segretario dell’Anaao – Assomed specifica tutta la sua preoccupazione: “la sanità è stata già troppo penalizzata nelle precedenti manovre, il rischio vero a questo punto è l’esistenza stessa di un sistema sanitario pubblico e nazionale, dove a prescindere dal luogo di residenza tutti dovrebbero avere le stesse chance di cura”. 

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