Un’ affluenza massiccia che testimonia la necessità dei farmacisti di una informazione sempre più precisa sui medicinali omeopatici, per soddisfare i pazienti che decidono di curarsi con l’omeopatia
Roma, 16 novembre 2011 – Oltre 800: è questo lo straordinario numero di farmacisti provenienti da Roma e da tutto il Lazio che si sono radunati ieri sera, all’Ergife Palace Hotel di Roma, per partecipare all’evento “Omeopatia e Prescrizione in Farmacia”. Fra loro, presenti anche alcune importanti cariche istituzionali del settore: Emilio Croce, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma, Franco Caprino, presidente di Federfarma Roma, Eugenio Leopardi, presidente nazionaleUtifar, Roberto Pennacchio e Fabrizio Latini, presidente e vice-presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Latina, Valentina Petitto, presidente dell’A.Gi.Far Roma (Associazione Giovani Farmacisti), Giulio Cesare Porretta, docente alla facoltà di Farmacia dell’Università La Sapienza di Roma.
Organizzata da Boiron Italia, azienda leader nella produzione e distribuzione di farmaci omeopatici, la serata ha avuto come relatore d’eccezione Michèle Boiron, farmacista da sempre e da oltre dieci anni impegnata in progetti di sviluppo e diffusione dell’omeopatia nel mondo (il
padre e lo zio fondarono nel 1932 l’azienda di famiglia, diventata oggi una multinazionale con 4.000 dipendenti nel mondo).
A inaugurare la serata, che aveva per tema il consiglio dei medicinali omeopatici in farmacia, con particolare riferimento alle patologie minori (quali ad esempio influenza, febbre, tosse e disturbi d’ansia e insonnia lievi), subito dopo il benvenuto dell’AD di Boiron Italia Silvia Nencioni, ci sono stati i saluti di Emilio Croce, presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma. Croce ha poi successivamente evidenziato come “una così significativa affluenza dimostra interesse da parte dei farmacisti a tematiche nuove: purtroppo, infatti, l’omeopatia non è, salvo rare eccezioni, materia di studio all’Università. La volontà di rispondere alle domande che provengono dai pazienti rende i farmacisti sempre più interessati a questo tipo di eventi”.
Secondo Silvia Nencioni, AD di Boiron Italia, il ruolo del farmacista è assolutamente centrale nell’organizzazione sanitaria di un paese. “E’ a lui che il paziente si rivolge al primo dubbio, al primo dolore, alla prima febbre. Ed è sempre lui che deve orientare il paziente verso questo o quel medico, verso l’ospedale, o deve talvolta consigliare un trattamento nell’attesa di una visita. Di fatto il farmacista non è solo un dispensatore di medicinali, ma anche un prescrittore”. Sul ruolo centrale di questa figura nel consiglio degli omeopatici, specialmente in virtù dell’assenza delle indicazioni terapeutiche è d’accordo Valentina Petitto, Presidente A.Gi.Far Roma, che ha sottolineato: “il farmacista è la prima figura di riferimento che le persone hanno quando presentano una patologia semplice o complessa, prevalentemente in acuto. E’ quindi importante che i farmacisti conoscano i prodotti omeopatici e siano in grado di consigliarli al meglio”.
Con l’occasione è stato presentato agli oltre 800 farmacisti laziali anche il libro “Omeopatia e Prescrizione in Farmacia” edito in Italia da Tecniche Nuove e già diffuso in 20 Paesi, dove gli autori, Michèle Boiron e François Roux, affrontano i principali disturbi che il farmacista si trova di fronte nella sua attività al banco, con i loro suggerimenti per il consiglio in omeopatia:“ un breviario e un vademecum indispensabile per rispondere al meglio alle richieste dell’utenza”, secondo Emilio Croce, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Roma.