Depressione: un test che predice se i farmaci funzioneranno

0
485

Un esame del sangue capace di analizzare una proteina chiamata VEGF, o più chiaramente, fattore di crescita vascolare endoteliale, dovrebbe essere in grado di capire se una cura farmacologica avrà o meno effetti positivi nella cura di alcuni disturbi mentali. Il rischio, nella cura di alcune malattie mentali come la depressione, sta nel fatto che non sempre i farmaci funzionano, ed anzi a volte, in alcuni pazienti, possono dimostrarsi altamente dannosi. Il test evidenzierebbe, secondo i ricercatori, che i pazienti depressi, trattati con escitalopram (Lexapro), nell’ottantacinque per cento dei casi, vedono un drastico ridursi della proteina VEGF. Secondo Angelos Halaris, primario dell’ospedale universitario Loyola di Chicago e primo autore dello studio, l’esame dovrebbe essere in grado di stabilire se di fronte all’utilizzo di medicinali come Lexapro o Prozac o simili, il paziente vedrà dei benefici oppure no. Considerando che alcuni dati parlano di almeno un milione e mezzo di persone affette da depressione solamente nel nostro paese, e più di centoventi milioni di persone nel mondo, si può facilmente intuire le potenzialità e l’importanza che uno studio di questo tipo può avere, sopratutto se avvalorato da risultati scientifici concreti e circostanziati.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here