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Altri due arresti effettuati al termine di una indagine avviata dai Carabinieri del Nas di Bologna, in collaborazione con le polizie di Austria, Francia, Inghilterra, Slovenia, Grecia, Usa, Germania ed Islanda, e coordinati dalla Procura della Repubblica di Bologna e dall’EuroJust, per traffico internazionale di anabolizzanti smerciati attraverso il web. Lo scambio di informazioni continuo tra le polizie dei paesi coinvolti in questa super-indagine, ha consentito agli inquirenti di costruire un impianto accusatorio molto dettagliato ed una ricostruzione della struttura criminale, individuando con precisione i soggetti responsabili. Il problema per i reati sul web è proprio questo: trovare i responsabili. Anche in questo caso, i siti coinvolti in questo traffico illegale, venivano continuamente mimetizzati, ma grazie al notevole lavoro delle polizie si è riusciti a smascherare i veri responsabili, in carne ed ossa, che aveano imbastito un traffico che negli ultimi otto anni aveva reso circa 40 milioni di Euro. Per i malfattori, due cittadini sloveni, era stato spiccato un mandato di arresto con richiesta di estradizione emesso dal Dipartimento di Giustizia statunitense, che ha permesso l’operazione d’arresto effettivo il 27 Dicembre scorso, in Austria. Il principale mercato in cui gli steroidi venivano smerciati era quello Usa, ma l’operazione ha avuto una vasta eco su tutti i media sloveni e austriaci.