Oggi inizia l’esame al Senato del D.L. 1/2012, approvato dal Governo lo scorso 20 gennaio, con il quale viene modificata la disciplina sulle farmacie, sotto la mentita spoglia delle liberalizzazioni. Più esattamente, vengono modificati i criteri demografici delle piante organiche, previsti un concorso pubblico riservato e una particolare forma di partecipazione, insediato il potere sostitutivo dello Stato nel caso di inerzia delle Regioni nell’espletamento delle procedure concorsuali e degli atti propedeutici, rivisti i termini utili per le successioni mortis causa e inter vivos, insediata una nuova forma di prescrizione farmacologica, stabilite alcune garanzie “retributive” per i farmacisti disagiati, fissato, infine, un onere occupazionale posto a carico delle farmacie più facoltose.
Piante organiche e quorum:
– viene ridimensionato il rapporto sedi farmaceutiche/abitanti a 3 mila unità;
– il resto utile è stato ridotto a 501 abitanti nei comuni superiori a 9 mila abitanti e a 1.501 in quelli inferiori;
– è prevista l’istituzione di sedi, al di fuori del criterio demografico (presso aeroporti civili internazionali, stazioni marittime e ferroviarie, nelle grandi aree di servizio autostradali e nei mega centri commerciali), sulle quali i Comuni potranno esercitare la prelazione sino al 2022, purché situati ad una certa distanza dalle farmacie funzionanti (1.500 metri per gli ipermercati, 200 metri per il resto).
Concorsi:
– è stato previsto un concorso straordinario e riservato, per titoli ed esami, per le nuove sedi e quelle vacanti sulle quali i Comuni non potranno esercitare la prelazione e al quale potranno partecipare i farmacisti non titolari e i titolari di farmacie rurali sussidiate;
– verrà consentita la partecipazione associata ai concorsi, nel senso che i candidati potranno sommare i loro titoli a discapito degli aspiranti individuali;
– è stata fissata una apposita determinazione dei punteggi ai farmacisti che prestano la loro attività nelle parafarmacie;
– verranno commissariate (ex art. 120 Cost.) le Regioni che si renderanno inadempienti nella riapprovazione della pianta organica straordinaria e nell’espletamento delle procedure dei relativi concorsi, da effettuarsi, rispettivamente, entro 120 giorni e 30 giorni a decorrere dalla entrata in vigore della legge di conversione del DL esaminato.
Turni, orari e sconti:
– gli orari e i turni, diurni/notturni e festivi, sono stati liberalizzati, sicché gli esercizi farmaceutici potranno essere aperti e funzionati senza limite alcuno;
– è stata offerta alle farmacia la facoltà di praticare sconti su tutta la gamma dei medicinali, purché venduti a totale carico dell’utente.
Successione:
– è stato ridotto da due anni a sei mesi l’esercizio della facoltà degli eredi di farmacisti per subentrare nella titolarità della farmacia e/o quota di essa oppure per perfezionarne la vendita.
Adempimenti prescrittivi e somministrativi:
– ogni medico prescrittore sarà tenuto ad informare il proprio paziente della presenza in commercio di medicinali simili, con l’obbligo del medesimo di indicare nella prescrizione, alternativamente, la dicitura “sostituibile con equivalente generico” oppure “non sostituibile”, allorquando ci siano specifiche motivazioni in tal senso;
– il farmacista sarà, di conseguenza, tenuto a somministrare il farmaco avente il costo più basso, salvo diversa pretesa dell’utente;
Adempimenti aziendali:
– sono state confermate le cautele per i supermercati in termini di inaccessibilità ai locali di vendita destinati ai farmaci cosiddetti Sop;
– è stato sancito l’obbligo per le farmacie di maggiori dimensioni di avvalersi di uno o più collaboratori, pena la sospensione della convenzione in essere con il Servizio sanitario nazionale;
Garanzia solidale:
– il provvedimento ha previsto l’istituzione di un fondo di solidarietà nazionale per garantire, a totale carico dell’Enpaf, un sussidio in favore dei farmacisti titolari di farmacie nei Comuni inferiori a mille abitanti, compensativo di una eventuale minore somma prodotta (150% del reddito netto) rispetto a quella percepita da un collaboratore di 1° livello con due anni di anzianità.
A ben vedere, il provvedimento incide pesantemente sull’attuale sistema farmacia. Imporrà l’istituzione di oltre 6 mila nuove sedi, oltre a quelle straordinarie (presumibili in oltre 1.000).
Da un tale “affollamento” di esercizi deriveranno più danni che utilità.
L’attuale volume d’affari della farmacia italiana è, infatti, già compresso per suo conto, attesi lo sconto legislativo da praticare al SSN, l’introduzione della vendita per conto e, soprattutto, l’onerosità degli interessi da sopportare a causa dei ritardi di pagamento da parte delle Asl.
Una situazione, questa, che comporterà una vita difficile a quelle esistenti e quasi impossibile a quelle neo istituite, dal momento che gli esiti della “riforma” andranno a causare la divisione di quella che fu una ricchezza (ante 2000) sino a determinare una povertà dei ricavi, tanto da essere insufficienti ad assicurare quell’equilibrio costi/ricavi indispensabile per garantire l’attuale livello di assistenza farmaceutica.
Un vero peccato per il presidio sanitario, riconosciuto decisamente il migliore di tutto il sistema della Salute!
Tutto questo, a fronte di cosa? Di millantare risparmi che non ci saranno, che gli stessi sostenitori budgettano in valori esigui. Di fare sognare i giovani farmacisti allo stesso modo di come hanno fatto con le parafarmacie, vittime oramai di numeri non propriamente brillanti.
Su tutto un saldo occupati certamente inferiore a quello assicurato dall’attuale sistema.
Dottor Ettore Jorio
Professore di diritto sanitario all’Università della Calabria
3 risposte a “Il DL che stravolge il sistema della Farmacia di Ettore Jorio”
Seguo il vostro sito da qualche tempo e mi complimento con voi.
Sono rimasta favorevolmento sorpresa dall’articolo di oggi, di commento alla legge sulle liberalizzazioni.
Finalmente un commento chiaro ed esaustivo che ci darà modo di confrontarci tra colleghi.
Grazie e continui così.
Maria Carmela
Salve Maria, ti ringrazio per i complimenti; è nostro interesse continuare a dare a tutti voi un informazione sempre completa ed esaustiva su un mondo piccolo ma complesso come quello che ruota intorno alle farmacie. Il commento di Ettore Jorio è un esempio lampante di come un informazione chiara sia esaustiva premi in confronto ad un informazione incompleta e proveniente da qualcuno che non sia all’interno di questo settore.
Continua a seguirci ed invita i tuoi colleghi a farlo
Saluti
Felice Guerriero
Buongiorno,
mi è stato segnalato il vostro sito da una collega di Cremona e sono qui a scrivervi.
Mi complimento per l’esposizione chiara del decreto legge Monti che incrementa il numero di farmacie.
Sono d’accordo con le critiche mosse dall’autore in quanto creerà serie difficoltà alla tenuta delle piccole farmacie specie, quelle che vivono ai margini delle grandi città.
Potremo avere un aiuto dal professore Jorio, che leggo anche sul Sole 24 ore, sul da farsi?
Un saluto
Marcella L.