Vendita della fascia C con ricetta anche nelle parafarmacie e valorizzazione nel concorso straordinario dell’esperienza delle parafarmacie attraverso un percorso privilegiato. Queste le richieste avantate dal Coordinamento delle parafarmacie in audizione presso la commissione Industria del Senato.
“Abbiamo registrato tra i senatori interesse e comprensione delle nostre problematiche. Continueremo nei prossimi giorni su tutti i fronti e con ogni iniziativa la battaglia per una giusta modifica del testo in esame”. Così il Coordinamento nazionale unitario delle parafarmacie (Essere Farmacisti, Farmacia non convenzionata, Anpi e Fef) ha commentato l’audizione tenuta dalle parafarmacie il 3 febbraio scorso presso la commissione Industria del Senato, che sta esaminando il decreto Cresci Italia in sede referente.
“I rappresentanti delle parafarmacie – continua la nota del Coordinamento – hanno ribadito il giudizio negativo sul testo del provvedimento arrivato al Senato, che lascia i farmaci con ricetta in farmacia, non consente l’accesso alla titolarità a causa di un punteggio di carriera basso ed inefficace, e determina l’apertura di nuove farmacie proprio dove già operano le parafarmacie determinandone il sicuro fallimento. Tutte le sigle, unite – spiega il Coordinamento – hanno formulato le seguenti proposte di modifica al testo: vendita dei farmaci di fascia c con ricetta senza alcuna limitazione anche nelle parafarmacie e valorizzazione nel concorso straordinario dell’ esperienza delle parafarmacie attraverso un percorso privilegiato che consenta l’effettivo accesso alla titolarità dei farmacisti titolari di parafarmacia”.