Anteprima – Ecco il PARERE che la 12a Commissione sanità ha deliberato nella seduta di Ieri – Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri


La Commissione Igiene e sanità, esaminato il provvedimento in titolo, esprime, per quanto di competenza, parere favorevole a condizione che il Governo rielabori all’articolo 11:

– il comma 1, innalzando il quorum a 3.500 abitanti e computando la popolazione eccedente rispetto a tale parametro soltanto qualora sia superiore al 50 per cento del quorum e comunque tenendo conto della media europea.
– ilcomma 3, in modo chel’apertura delle farmacie ive previste avvenga nel rispetto del quorum di cui al comma 1 e con il limite del 15 per cento da computarsi in ambitoregionale sul totale della farmacie di nuova apertura.
– il comma 2 relativo all’ “approvazione straordinaria delle piante organiche delle farmacie, in attuazione della previsione di cui al comma 1, entro 120 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto”. Tale previsione appare inapplicabile per i ristrettissimi tempi di adozione; pertanto si richiede che i tempi di adozione siano portati almeno a 180 giorni. A tale proposito si precisa che non si comprende per quale ragione le sanzioni per le eventuali inadempienze debbano avere ripercussioni sulle Regioni che si vedrebbero private dell’accesso al finanziamento integrativo del Servizio sanitario nazionale, essendo già prevista in caso di inadempienza la figura del commissario ad acta.
Sempre, al comma 2, in luogo della sospensione del diritto di prelazione da parte del Comune, occorre prevedere l’esercizio di tale diritto nel limite del 25 per cento, con contestuale soppressione del comma 4.
Nel medesimocomma 2, inoltre, in materia di concorsi, occorre salvaguardare oltre ai “concorsi per le quali sia stata già espletata la procedura concorsuale”, anche quelli per cui siano state già fissate le date per l’espletamento delle prove, siano essi per sedi che per graduatoria. In tal modo si salverebbero i concorsi oramai in dirittura d’arrivo, si semplificherebbero i concorsi futuri e si salvaguarderebbero quegli uffici regionali che hanno speso migliaia di ore nel lavoro di istruttoria che, in caso di annullamento del concorso, andrebbero perdute e poi replicate per la nuova procedura.
Nello stesso comma 2, per velocizzare le procedure concorsuali, occorre prevederne l’espletamento con la sola valutazione dei titoli ed il limite di partecipazione a 60 anni.
– il comma 5,al fine di favorire l’accesso dei giovani alla titolarità delle farmacie, limitando la facoltà di concorrere alla titolarità in associazione ai farmacisti di età inferiore ai 40 anni.
Nel medesimocomma 5, occorre sostituire la previsione del punteggio con esplicito rinvio a quanto previsto dall’articolo 5, comma 3, lettera b) del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 30 marzo 1994 n. 298.

La Commissione Igiene e sanità osserva inoltre che:

– per quanto riguarda il comma 6, tenuto conto che la competenza in materia è esclusivamente regionale, si ritiene opportuno prevedere la soppressione della norma o quanto meno prevedere la facoltà di maggiore apertura nella sola fascia diurna del servizio, in maniera da non scoraggiare e rendere antieconomico il servizio notturno.
– Il comma 11 prevede un nuovo Fondo di solidarietà intercategoriale, basato su un meccanismo complesso di difficile gestione, ponendo a carico dei farmacisti titolari di farmacie urbana un onere indeterminato ed indeterminabile, oltre a gravare l’Enpaf con oneri aggiuntivi sia gestionali che amministrativi; la norma, inoltre, risulta inapplicabile dal punto di vista tributario. Si ravvisa quindi la necessità di sopprimere tale comma.
– Per quanto riguarda il comma 12, la Commissione ritiene indispensabile la soppressione del comma. A tale proposito si ricorda che la Corte costituzionale con sentenza n. 78 del 16 dicembre 1958 ha affermato l’illegittimità costituzionale dell’obbligo fissato per legge di assunzione di manodopera, per contrasto con l’articolo 41 della Costituzione (libertà di iniziativa economica privata).

E anche per la commissione Affari Costituzionali il numero di nuove farmacie va limitato.

Che ne pensate voi? Lascia il tuo messaggio su Farmaforum


0 risposte a “Anteprima – Ecco il PARERE che la 12a Commissione sanità ha deliberato nella seduta di Ieri – Senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri”

  1. come potrebbe il dottore presidente senatore Luigi d’ambrosio lettieri esimio farmacista titolare e presidente dell’ordine dei farmacisti di Bari essere d’accordo con questo disegno di legge……. questo e’ ovvio non e’ normale che in questa commisione giudichi chi e’ parte in causa ……..come se ai bei tempi della Juve (bei tempi per gli juventini)le partite le arbitrava Lucianone Moggi…..

  2. Io credo che Claudio vive su marte,il fatto che sia marziano è maggiormente evidente nel momento in cui non si è accorto delle grosse incompatibilità di passera,catricala,bersani…….per non parlare di tutti i giudici presenti in parlamento dei medici ,dei commercialisti,ognuno è incompatibile…..e.allora ?

  3. si e’ vero vengo da Marte…..e riesco ad indovinare anche chi sei ….sei un farmacista titolare oppure un tifoso della Juve…..mai sentito parlare di conflitto d’interessi?in parlamento ci vogliono giudici(che sono in aspettativa)commercialisti,avvocati,ingegneri,architetti,docenti,ragionieri,operai,attori,scrittori,giornalisti,farmacisti,artigiani,pensionati,disoccupati etc. etc.che devono sicuramente partecipare alla vita parlamentare ma decenza vorrebbe che non cercassero solo di difendere i propri interessi……donato invece che vive sulla terra e’ certo che l’onorevole presidente dell’ordine dei farmacisti di Bari ha a cuore solo l’interesse del popolo italiano.
    Grazie donato ci ridai speranza che la classe politica e’ vicina a noi cittadini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *