Concorso per assegnazione delle sedi Farmaceutiche: Più Valore al Merito

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CONCORRERE O RISCUOTERE?

Il Decreto cresci-Italia, da poco pubblicato, ha stabilito che i concorsi straordinari si svolgano per titoli ed esame, decisione onestamente ineccepibile sotto tutti i punti di vista, rapidità, trasparenza delle procedure, riconoscimento del merito.

Ecco perchè.

La prova basata su quiz a risposta multipla permette di valutare un gran numero di candidati al giorno (oltre 800 candidati al giornoin Lombardia 2007 e Piemonte 2009), al termine di ogni giornata la commissione disponeva dell’elenco degli idonei con il punteggio conseguito. L’allestimento della prova e la correzione avvengono in presenza dei candidati, nella massima trasparenza.

Al termine delle prove i candidati dei quali valutare i titoli sono passati da 2459 iscritti a 478 idonei (19,44% degli iscritti) in Lombardia, e da oltre 4000 iscritti a 901 idonei (22% circa degli iscritti) in Piemonte.

In Lombardia la valutazione dei titoli dei 478 idonei ha richiesto 12 mesi (dal 6/12/2007 al 26/11/2008), in Piemonte la valutazione dei titoli dei 901 idonei ha richiesto 9 mesi (dal 3/07/2009 al 5/04/2010), e va sottolineato che si tratta di commissioni rapidissime, rispetto ad altre commissioni regionali, che hanno ottenuto il risultato di valutare 1,873 candidati al giornoin Lombardia, e 5 candidati al giorno in Piemonte.

Se lo stesso concorso si fosse svolto per soli titolicon le stesse medie giornaliere di valutazione dei candidati, per pubblicare la graduatoria sarebbero stati necessari 62 mesi (5 anni e 2 mesi) in Lombardia e 37 mesi (3 anni) in Piemonte. Questo se il numero di candidati fosse stato lo stesso, ma in un concorso nel quale non si deve fare nulla, se non inviare l’iscrizione in tempo utile, è più che ragionevole credere che gli iscritti sarebbero stati molti di più.

 

CONCLUSIONI. Se dovessimo immaginare il concorso come un Gran Premio di Formula 1, dovremmo immaginare una griglia di partenza dove le prime posizioni siano occupate dai candidati con più titoli, a seguire, via via i candidati in ordine decrescente di punteggio per titoli.

Con il concorso per titoli e quiz, allo scattare del verde parte la gara, e può succedere che un brillante candidato delle retrovie recuperi posizioni sui colleghi più titolati, ma meno preparati per la competizione, fino a superarli.

Con il concorso per soli titoli, allo scattare del verde nessuno si muove, viene sventolata la bandiera a scacchi, e la gara è finita. Le posizioni rimangono quelle della griglia di partenza, e chi ha meno titoli perde sempre e comunque, anche se è una persona che vale e che merita.

Nel frattempo, c’e’ chi propone che  i candidati con meno titoli dovrebbero avere un monte premi riservato, che venga assegnato, in barba ai criteri di selezione del concorso, ai candidati più dotati di titoli, fra i meno dotati di titoli.

Questo non è CONCORRERE con gli altri candidati per vincere una sede, questo è sapere di essere ben messi, o pretendere di essere ben messi nella griglia di partenza, e passare a RISCUOTERE il premio.

Sembra terribilmente complicato fare quello che è giusto, premiare il merito, non solo l’anzianità, guadagnarsi la vittoria dimostrando di essere ben preparati, non solo anziani della professione. Senza considerare che con il concorso per soli titoli tra bando e assegnazioni passeranno lustri, e credo che tutti, indistintamente, in caso di vittoria, desiderino arrivare vivi all’apertura della sede.

O no?

Diamo più peso al merito del singolo, quindi al punteggio della prova a quiz (questo si, aiuterebbe i giovani), chi ha più titoli resterà avvantaggiato, ma dovrà meritarselo ben figurando anche rispondendo correttamente ai quiz.

AFNT-TO

1 COMMENT

  1. Caro Bernardo, ti ho letto in qualche altro post e suppongo sia anche tu lo stesso che stavi in televisione. Mi presento, sono una titolare di Farmacia rurale sussidiata, una di quelle farmacie davvero rurali, 1000 abitanti e presidio vero sul territorio. Nello specifico qui siamo una Farmacia, ma anche un ospedale, anche un pronto soccorso perchè la realtà è lontana e disagiata. Che tu ci creda o meno sono stata anche io vincitrice di pubblico concorso in due occasioni, vinsi un concorso per titoli ed esami in una farmacia ospedaliera e poi arrivai prima in graduatoria nella regione lazio (ho due specializzazioni ed il massimo dei voti di laurea). Eppure, nonostante il mio primo posto, la migliore Farmacia era questa che ho da 30 anni. 30 anni di sacrifici, lontanissimi dalle citate caste. Ora ti chiedo: qual è il senso del merito? Non pensi che forse dopo 30 anni di onorato servizio abbia anche io il diritto, dopo tanta gavetta, di potermi meritare una sede più decente? Il criterio dei titoli non è una condizione di casta, non puoi pretendere che io abbia la tua stessa freschezza di studi. Perciò non è vero che chi parte dietro al via resta dietro. Chi parte dietro farà un passo avanti prendendo, se vuole ma ne dubito, le nostre sedi rurali che restano vacanti perchè da nessuna parte si diventa primari o dirigenti o generali a 30 anni, non succede in nessuna parte del mondo ed in nessun segmento della società dove si cerca sempre e comunque di ripettare un minimo il cursus honorum. Credimi non prenderla come una critica, ma leggere in giro che ai parafarmacisti è stato rubato il loro futuro (futuro che non si stavano costruendo per concorso) ai farmacisti non titolari è stato rubato il futuro, ed a me? A me è stato rubato il passato ed il presente perchè non potevo permettermi di spendere 10-20 miliardi per comprare una farmacia. Sicuramente a quel poco di futuro che mi sarebbe rimasto ci devo rinunciare. Ciao

    • Dott.ssa Vincenza avrà tuute le ragioni del caso ma consideri che c’è qualcuno che ha più diritto di lei a lamentarsi poichè da collaboratore di farmacia fa la fame a vita con tante frustrazioni giornaliere.

  2. Dott.ssa Vincenza ,
    dopo 30 anni di onorato servizio Lei può e deve mirare ad una
    onesta e meritata pensione , non a vincere concorsi per
    avere una farmacia migliore di quella che già possiede.
    Comunque ,se come penso, in questi trent’anni si è sempre tenuta professionalmente aggiornata ,non avrà problemi a sbaragliare anche i più giovani pretendenti

    Saluti .

  3. Quiz a risposta aperta o chiusa che sia… un modo per gareggiare così come per imbrogliare!
    Restando alla griglia di partenza, almeno, è un risultato per merito incontrastabile e a mio parere anche dovuto.

  4. Dottore chiaramente le nostre simulazioni non erano aggiornate ad oggi, probabilmente la scelta migliore da parte del governo se davvero l’intenzione era quella di favorire l’occupazione giovanile sarebbe stata quella di riservare delle quote per ogni categoria. Almeno questa è la nostra considerazione.

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