Chiuse dai Nas due farmacie nel Sannio

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Due farmacie facenti capo alla stessa proprietà, ubicate in due comuni della provincia di Benevento – di cui una a ridosso della provincia di Caserta – sono state ‘chiuse’ dai carabinieri dei Nas a conclusione di un’indagine della Procura di Benevento nata dalla denuncia di ben 34 farmacisti con attività tra le province di Caserta, Benevento ed Avellino.

Due farmacie ed un deposito di medicinali sequestrati, sette persone denunciate: tre farmacisti, tre medici di base e una settima persona che avrebbe cercato di occultare le prove della truffa. E’ il bilancio di una operazione dei carabinieri del Nas di Salerno che hanno eseguito il decreto di sequestro preventivo disposto dal gip presso il Tribunale di Benevento e che ha riguardato tre strutture in provincia di Benevento.

Il sequestro è conseguente all’attività d’indagine portata a termine dai carabinieri del NAS di Salerno, avviata nel 2011 dopo una serie di denunce presentate da alcuni farmacisti delle province di Benevento, Avellino e Caserta che segnalavano comportamenti censurabili sotto il profilo deontologico, amministrativo e penale. Le indagini hanno consentito di scoprire una serie di violazioni poste in essere da tre farmacisti, gestori delle strutture sottoposte a sequestro, che vendevano medicinali pediatrici dannosi per la salute, la cui autorizzazione al commercio era stata revocata dall’Agenzia italiana del farmaco.

E ancora, il commercio all’ingrosso di farmaci senza la prescritta autorizzazione, una truffa ai danni della sanità pubblica, attraverso l’illecita asportazione, dalle confezioni di farmaci rimborsabili dal Servizio sanitario nazionale e mai dispensati alla clientela, delle cosiddette ‘fustelle’, che sarebbero state apposte su prescrizioni mediche da medici di base compiacenti e presentate alla competente ASL per il rimborso.

L’accusa contro i sette denunciati è di truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e di distribuzione di farmaci pericolosi. Nel corso dell’indagine sono state sequestrate alcune centinaia tra confezioni di farmaci defustellati, prescrizioni mediche in bianco e fustelle rimosse dai medicinali. Il valore delle strutture sottoposte a sequestro ammonta a 5 milioni di euro. Sono in corso accertamenti per quantificare il danno causato all’erario

Poco più di un anno fa, in un’altra farmacia della stessa proprietà (che controlla anche una parafarmacia) i Nas, nel controllare la regolare vendita di alcuni farmaci, scoprirono anche le pessime condizioni igieniche in cui erano conservate le confezioni molte delle quale ad alte temperature estive. A denunciare più volte la concorrenza sleale nella vendita dei farmaci delle due attività beneventane, è stato un ‘cartello’ di farmacisti: una prima volta un gruppo di 6, una seconda volta un gruppo di 22 e, di recente, ben 34 titolari di farmacie. Il caso, richiama a tratti, quello scoppiato di recente a Novi Ligure.

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