La cifra equivale agli ammanchi e perdita di fatturato dal 2007. La farmacista è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato continuato. La donna, impiegata in una farmacia di Sassari, è stata sospesa cautelativamente dal servizio.
Nella tarda serata di giovedì 9 marzo, gli agenti della Squadra Mobile hanno denunciato in stato di libertà per furto aggravato e continuato, una farmacista sassarese, P.G. di anni 47, dipendente di una nota ed avviata farmacia in città. L’intervento in flagranza di reato, è stato deciso per interrompere l’incessante attività criminosa, al termine di una lunga ed articolata attività di indagine avviata alcuni mesi fa dalla polizia, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, dopo che il titolare della farmacia aveva presentato presso gli uffici della Questura una circostanziata denuncia contro ignoti.
Il farmacista aveva rilevato, che, da anni, presumibilmente fin dal 2007, dopo l’espletamento dell’inventario periodico, scopriva un consistente ed inspiegabile ammanco dal sistema del magazzino di varia merce, tra cui medicinali, parafarmaci e presidi sanitari, per un valore di decine di migliaia di euro con grave perdita di fatturato, che hanno messo a rischio la stessa stabilità economica dell’azienda.In seguito alla denuncia, sono state avviate intense indagini ed eseguiti accurati accertamenti investigativi documentali ed informatici sul sistema gestionale di vendita in uso al personale. Dalle verifiche sono emerse gravi irregolarità commesse da una farmacista dipendente.
Dopo lunghe e laboriose attività di osservazione e ricostruzione delle operazioni di servizio, si è accertato che la farmacista infedele adottava una sequela di modalità artificiose per aggirare i controlli di cassa ed impossessarsi, a più riprese, di denaro a totale insaputa dell’azienda. Nel corso della perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti e sequestrati decine di farmaci regolarmente in vendita nella farmacia e del cui possesso la professionista non ha fornito alcuna plausibile spiegazione nonché decine di ricette, tutte provenienti dalla farmacia.
Inoltre sono state rinvenute sempre all’interno dell’abitazione, decine di fustelle ritagliate dalle relative scatole di farmaci del cui possesso la donna non è stata in grado di fornire alcuna spiegazione.
Le indagini hanno permesso di accertare costanti sottrazioni giornaliere risalenti nel tempo, dell’importo variabile dagli 100 ai 300 euro al giorno, irregolarità che solo dall’inventario eseguito nell’ultimo anno, si sono tradotte in ammanchi e perdita di fatturato per un valore di oltre 60mila euro. La farmacista è stata denunciata in stato di libertà per furto aggravato continuato commesso con frode ed abuso di relazioni d’ufficio, ricettazione e falso.
Stante la gravità delle accuse, la professionista è stata immediatamente sospesa cautelativamente dal servizio, con decisione d’urgenza adottata dal datore di lavoro. Sono in corso ulteriori indagini allo scopo di accertare l’esatto ammontare degli ammanchi risalenti nel tempo e per individuare eventuali complicità anche all’esterno della farmacia.