Ecobi, questo il nome dell’azienda di Ronco Scrivia, provincia di Genova, che è stata messa sotto sequestro dai Nas. L’accusa è quella di produrre farmaci guasti ed imperfetti. I prodotti farmaceutici rinvenuti, privi di qualunque autorizzazione, tra sciroppi, pomate e farmaci per la cura dell’Aids ammontavano a circa 100.000 euro. 5 persone sono finite tra gli indagati per adesso. Ecobi non era nuova a sanzioni per il proprio “modus operandi”, infatti nel 2010 era stata l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a sospendere l’azienda genovese per evidenti trascuratezze nella produzione dei farmaci: sia a livello strutturale ed igienico sanitario, sia per la mancanza di personale qualificato nella catena di produzione. Dunque, secondo la ricostruzione fatta dal Pm Federico Manotti, l’azienda, seppure priva di qualunque autorizzazione, visto che in seguito alla sospensione dell’Aifa non aveva più un direttore tecnico, continuava a produrre sciroppi e pomate con numeri di produzione e di lotto alterati per non destare sospetti. Utilizzando codici a barre non più validi, riuscivano a commercializzare i propri prodotti come nulla fosse; fino a che il titolare non ha attirato l’attenzione su di sé con una forte protesta nei confronti di Equitalia. L’operazione dei Nas ha portato al sequestro di un deposito abusivo con oltre 97.000 confezioni di medicinali ancora validi, un numero imprecisato di medicinali scaduti che venivano ri immessi nel mercato cambiando semplicemente la “fustella”, e due tonnellate di principi attivi. L’Aifa, ha reagito con la disposizione, in campo nazionale ed estero, del ritiro immediato dei medicinali prodotti illecitamente dall’azienda di Ronco Scrivia. Curioso, ad oggi, rileggere la denuncia che il titolare di Ecobi, faceva pochi giorni fa, accusando Equitalia di costringerlo a chiudere l’azienda e a licenziare trenta persone. Le lacrimevoli recriminazioni di Giuseppe Lungaro, titolare di Ecobi, non solo non hanno commosso Equitalia, ma per disporre della chiusura dell’azienda sono “bastati” i Nas.