I Blockbuster diventano para-farmacie


Sono davvero agli ultimi giorni per i Blockbuster. È da più di un anno che le voci riguardo al fallimento della catena di videonoleggio si rincorrono, ma questa volta ci siamo: pochi giorni fa è stata sospesa l’attività di videonoleggio e entro la fine del mese tutti i puntivendita cambieranno logo per diventare delle parafarmacie o centri benessere.

Di 118 punti vendita Blockbuster Italia 92 diventeranno parte del gruppo Essere Benessere, società che gestisce già cinquanta farmacie, cinque parafarmacie e venticinque corner Gdo. Una notizia arrivata ai dipendenti prima dai giornali che dall’azienda, come sulla stessa stampa si era iniziato a parlare del fallimento della catena di videonoleggio ben prima del dicembre scorso quando è stato depositato il concordato fallimentare al tribunale di Milano. Poi, prima di Natale l’annuncio dell’acquisizione da parte di Essere Benessere.
Oltre ai punti vendita verranno assorbiti anche un centinaio di dipendenti su un totale di quasi 800 finora alle dipendenze di Blockbuster Italia. «Questo accordo, propedeutico all’acquisizione del ramo di azienda – ha sottolineato in una nota Danilo Salsi, presidente del gruppo farmaceutico – rappresenta uno dei passaggi salienti di questa operazione commerciale condotta con modalità studiate per non perdere del tutto una forza occupazionale da sempre caratterizzata da una forte componente giovanile». Intanto i dipendenti non compresi nel piano si chiedono cosa sarà del loro futuro, e le risposte di qualche commesso tradiscono anche il nervosismo di fronte all’entusiasmo dei clienti felici di vedere i fortissimi sconti applicati in questi giorni. D’altronde se per loro si avvicina la disoccupazione, per gli altri si tratta di poter concludere ottimi affari grazie alla chiusura della catena sbarcata in Italia nel 1994 e rimasta leader del mercato per almeno un decennio. Poi le nuove tecnologie come i programmi per scaricare e condividere film, ad esempio Megavideo e Emule, ne hanno decretato la fine irrevocabile. E adesso si ricomincia con il progetto di Essere Benessere: entro giugno aprirà il centinaio di punti vendita acquisiti e vi si potrà trovare, oltre ai farmaci generici, anche prodotti per il benessere, ma anche pane latte e giornali. Un negozio che offrirà una molteplicità di servizi per attirare quella parte di consumatori non più attratta dai grandi centri commerciali per la spesa di tutti i giorni. Una strategia basata anche sulla posizione di grandissima visibilità e accessibilità di molti punti vendita della ex catena di videonoleggio. Così si è chiusa la stagione di Blockbuster e si apre quella di un altro negozio che vuole essere rivoluzionario. Nel progetto, che prevede un investimento di almeno 40 milioni di euro, è prevista l’assunzione, oltre che degli ex dipendenti Blockbuster, anche di trecento farmacisti e come ha precisato Essere Benessere in una nota: «Il piano strategico è sempre orientato all’affiliazione di farmacie in questa ottica viene perseguito con costanza l’obiettivo di offrire ai nostri affiliati opportunità concrete ».


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