Dalla “circolare Giorni” de profundis pianta organica e spiragli sui 65 anni

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La pianta organica? È «superata», quindi nell’ubicazione delle nuove farmacie il comune «non deve ridisegnare la delimitazione delle sedi già esistenti». Il comma 17 sui 65 anni per la direzione della farmacia? Resta confermata l’interpretazione ministeriale della norma, ma la volontà del dicastero è comunque quella di tener conto dell’ordine del giorno della Camera del 23 marzo, che chiedeva differimenti o modifiche al testo di legge. Eccola la circolare che Loredano Giorni, direttore del servizio farmaceutico della Toscana, ha diffuso giovedì sera ai colleghi delle altre Regioni per riassumere quanto concertato nell’incontro di poche ore prima, al Ministero, sull’articolo 11.Una circolare che conferma quanto già riportato venerdì da F33, ma aggiunge anche alcune novità di rilievo. A cominciare dall’anticipazione di un «nuovo intervento normativo a breve termine» da parte del Governo, con l’obiettivo di «integrare» la legge sulle liberalizzazioni in Gazzetta ufficiale una settimana fa. E’ probabile che il veicolo possa essere il decreto sulle commissioni bancarie, ora alle Camere per la conversione. E a prestare fede a quanto riportano alcune fonti, l’integrazione consisterebbe proprio in una dilazione dell’entrata in vigore del comma 17, forse un anno o anche più. Intanto la “circolare Giorni” consiglia alle Regioni una linea soft ma non attendista: le Asl dovranno avvertire «formalmente» i titolari interessati «della loro nuova condizione» e «avviare, in linea con le indicazioni ministeriali del 21 marzo, la procedura per l’applicazione della normativa».
In attesa di conferme sulla possibilità di aggiustamenti (se ne parlerà certamente anche nell’incontro che Balduzzi ha promesso a Federfarma per i prossimi giorni), sul comma 17 c’è anche da registrare la polemica di venerdì tra i vertici nazionali di Federfarma e il sindacato titolari laziale. Per protestare contro la norma sull’età pensionabile, l’unione regionale aveva distribuito alle farmacie aderenti una locandina raffigurante il presidente Monti accanto a un farmacista “over 65”. L’iniziativa non è piaciuta alla presidenza nazionale, che l’ha censurata perché suscettibile di compromettere i tentativi in atto «per giungere a una positiva soluzione del problema attraverso il confronto con il Governo». Immediata la replica di Federfarma Lazio: in un comunicato, il presidente Franco Caprino ha ribadito la necessità di azioni «forti e incisive» e ha ricordato che «durante la trasmissione Porta a Porta (di mercoledì, ndr) il Ministro ha espresso la propria disponibilità a valutare la situazione prevedendo semplicemente un’entrata in vigore della norma in modo differito nel tempo, ma ha comunque ribadito che la legge non lascia adito a dubbi sull’obbligo della nomina del direttore da parte del titolare ultra65enne».

Via Farmacista33

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