OGGETTO: Erogazione dispositivi medici per diabetici
Caro Collega,
ti riporto di seguito quanto indicato dalla nota prot. n°2450/9 del 4 u.s. di pari oggetto pervenuta alla scrivente Associazione, circa la distribuzione dei presidi per diabetici:
PAZIENTE
1) deve esibire in farmacia il piano terapeutico in corso di validità (originale o copia conforme), e la copia dell’ultima bolla di consegna effettuata dalla ditta aggiudicatrice della gara, riferita ad una consegna effettuata almeno 90 giorni prima alla nuova richiesta di fornitura;
2) in mancanza del piano terapeutico, deve recarsi al Distretto Sanitario per farsi rilasciare una copia conforme;
3) se non è in possesso dell’ultima bolla di consegna effettuata dalla ditta aggiudicataria deve produrre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445 (modello disponibile nelle farmacie) dichiarando che “sono decorsi almeno 90gg dall’ultima consegna della ditta aggiudicatrice”.
In questo caso il paziente, all’atto della prima fornitura da parte della farmacia, autocertificherà sul retro del piano terapeutico originale che “sono decorsi almeno 90gg dall’ultima consegna della ditta aggiudicatrice”.
FARMACIA
1) consegna al paziente il quantitativo necessario a coprire un mese di terapia;
2) appone sul piano terapeutico (originale o copia conforme), timbro, data di spedizione e quantità consegnata;
3) fotocopia il piano terapeutico e vi appone i fustelli, a controprova dell’avvenuta consegna della quantità relativa al fabbisogno mensile prescritto. Tale fotocopia dovrà essere numerata ed inoltrata all’Asl di appartenenza della farmacia per i dovuti controlli;
4) se il piano terapeutico dovesse prevedere un consumo mensile inferiore a 25pz, la farmacia consegna comunque un’ intera confezione riportando sul piano le quantità consegnate.
In questo caso per strisce, ed in analogia anche per lancette, aghi pungidito e siringhe la farmacia, non potendo sconfezionare, erogherà una intera confezione riportando sul retro del piano terapeutico originale quanto riportato al su indicato punto 2) appone sul piano terapeutico (originale o copia conforme), timbro, data di spedizione e quantità consegnata
DISTRETTI SANITARI DELLE ASL INTERESSATE
renderanno disponibili tempestivamente piani terapeutici in copia conforme, senza oneri per il paziente.
Ti comunico inoltre, che sul territorio della ex ASLNA4 sono ancora in circolazione ed in corso di validità (1 anno) i vecchi piani terapeutici sui quali, al momento dell’arruolamento da parte della ditta aggiudicatrice della gara era stata apposta la dicitura “annullato”; con questi piani terapeutici è possibile ancora effettuare l’erogazione mensile prevista.
Al fine di superare le inevitabili difficoltà che si riscontrano in questa fase transitoria e di avvio del servizio, ti invito a far prevalere l’atto professionale della dispensazione, anche in assenza di precaria sostenibilità economica per la farmacia, per venire incontro alle esigenze di cittadini affetti da una patologia grave ed invalidante; nonché per affermare il ruolo attuale e futuro della farmacia nella distribuzione dei presidi.
Michele Di Iorio
Il servizio domiciliare offerto dalla ditta appaltatrice in tutta la Campania era preciso ed efficiente…spero che si ritorni alla distribuzione e che non si debba andare in farmacia, molti diabetici non possono recarsi piu’ volte in un anno in Farmacia…e in più molte persone perderanno il lavoro per arricchire sempre piu’ le farmacie che sono delle vere e proprie lobby.
Antonio mi sembra difficile pensare che una persona non si rechi in farmacia almeno una volta al mese, figurarsi pensare a persone che non si rechino in farmacia per più di una volta all’anno. Comunque sia a mio modesto parere si dovrebbero percorrere entrambe le strade permettendo al paziente sia di recarsi in farmacia, che di vedersi recapitato tutto presso la propria abitazione.
Felice Guerriero
Buongiorno signori,
condivido quanto scritto da Antonio, aggiungendo che i farmacisti da sempre effettuano il servizio domiciliare, quindi figuriamoci se lo negheranno per gli ausili per il controllo della glicemia.
Per quanto riguarda il posto di lavoro invece, rimando al post che ho pubblicato su di un altro sito…del quale non ricordo il nome!
Saluti
Saluti