Spett.le redazione de “Le Iene”

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Spett.le redazione de “Le Iene”,

Desidero fare alcune considerazioni sugli eventi mediatici di cui sono stati oggetto alcuni titolari, in special modo il Dr. Sauro (Presidente di Federfarma Molise), per la trasmissione “Le Iene”.

La macchinetta proposta da quella ditta alla regione Molise è una pura bufala poiché la ricetta può essere annullata e inviata alla ASL (o a chi viene investito del controllo) nella stessa giornata se si vuole.
E’ sufficiente passare con il lettore ottico (che tutte le farmacie hanno già) i codici a barre della ricetta, il cod. fiscale del cliente (legando quindi la ricetta a chi è intestata) e i codici a barre dei bollini dei farmaci. A quel punto quella ricetta con quei farmaci, intestata a pinco pallino, immessa nel circuito di controllo, non può più essere modificata (a meno che non vi sia un errore formale o prescrittivo e in quel caso deve essere riconosciuto sia dal farmacista che dal medico apponendo la firma).
Questa cosa già si fa per l’invio dei dati di spesa alla SOGEI, società che trasmette il tutto al MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).Se avete notato i bollini dei farmaci hanno due codici a barre. Il primo identifica il prodotto (cod. minisan) il secondo è la targatura della scatoletta. Solo quella confezione ha quel codice. Se annullato, quella confezione non può più essere commercializzata. La famosa tracciabilità.

Ancor più semplice sarebbe se le confezioni, invece di avere un bollino a lettura ottica filigranato avessero un transponder.
http://it.wikipedia.org/wiki/Transponder
http://www.mrkey.it/chiave-con-transponder.php
I trasponder vengono già utilizzati nei supermercati e altri esercizi per evitare il “taccheggio” delle merci.

Basterebbe un attimo per verificare in un deposito o in una farmacia se vi sono confezioni ritirate dal commercio, o scadute o riciclate.

Le Iene han fatto solo demagogia, lasciandosi trasportare sulle fesserie di chi ha interesse a smerciare le macchinette obliteratrici.

Se poi la vogliamo dire tutta, i giornalisti della trasmissione “Le Iene” hanno probabilmente per contratto la clausola di dover provocare l’interlocutore, costi quel che costi, per poter far o dar spettacolo di se.
Lo stesso abbigliamento da becchini d’altri tempi, quasi a rinverdire i fasti dei più famosi Blues Brothers ( http://it.wikipedia.org/wiki/The_Blues_Brothers ), è provocatorio quanto il nome.

In fondo le vere iene si nutrono di cadaveri e approfittano dei resti e delle spoglie di animali morti o morenti.

Il giornalismo d’azione e d’avanguardia non lo fanno loro, ma altri.
Come Ilaria Alpi, uccisa con il suo operatore di ripresa Hrovatin a Mogadiscio.
O, se vogliamo, la trasmissione Report, che basa su dati reali e documentati i suoi reportage.

Tornando al discorso “macchinette validatrici”, quando la biondina delle Iene dichiara che son stati spesi 4.000.000,00 di euro (soldi nostri, afferma!), si è preoccupata di dividere quella somma per le 168 farmacie molisane (dati Federfarma) e accertarsi così del loro costo? Mi pare che la divisione dia una cifra superiore ai 23.000,00 euro cadauna!

E poi, di chi è la proprietà di quelle macchinette?

E il contratto pluriennale di assistenza siglato con la stessa ditta fornitrice delle validatrici a quanto ammonterebbe?

E per quanti anni, visto che qui si parla di hardware ormai obsoleto e software?

Mi è stato riferito che la regione Molise ha firmato una convenzione che la impegna al pagamento di 4 milioni di euro più IVA , già versati, più 2 milioni di euro più IVA per nove anni. Tutto ciò per “l’utilizzo” e la “manutenzione” delle obliteratrici “DATE IN COMODATO D’USO”.

Danaro pari a 22 milioni di euro più IVA impegnati dalla regione nel capitolo di spesa accessoria alla farmaceutica. Costi teorici esorbitanti e non plausibili per la spesa farmaceutica molisana che nell’anno 2010 era pari a 58.967.822 (dati Federfarma).

In pratica tutta l’operazione costerebbe alla regione Molise, se i miei conti e i dati utilizzati non sono errati, a oltre il 4% circa della spesa farmaceutica media annua al netto IVA!

A tutte queste considerazioni andrebbe aggiunta la più ovvia.
La continua evoluzione dell’informatica potrebbe far abbandonare il progetto dopo pochi mesi dalla sua attuazione poiché superato da sistemi più efficaci e snelli già presenti e/o di prossima attuazione (ricetta elettronica con collegamento internet, tramite SOGEI, al MEF).

Di fronte al pressapochismo, alla superficialità e alle offese gratuite, fatte passare come verità assolute, i nervi salterebbero anche al più calmo degli onesti.

E la Corte dei Conti, …. che fa?

Cordialmente,
Dr. Raffaele Siniscalchi,
Titolare di farmacia

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