PARAFARMACIE, COLPO DI MANO FEDERFARMA SU DL COMMISSIONI BANCARIE

“Se il tentativo di Federfarma e dei politici ad essa collegati di utilizzare il decreto sulle commissioni bancarie come cavallo di troia per inserire gli emendamenti riguardanti la farmacia andasse a buon fine, ci troveremmo di fronte ad un colpo di mano inaccettabile che stravolgerebbe il già difficile compromesso raggiunto in Senato con la conversione del decreto liberalizzazioni”. E’ quanto dichiara il coordinament o nazionale delle Parafarmacie. Secondo l’ associazione che raggruppa le otre 3800 parafarmacie nate nel 2006 a seguìto della legge Bersani il decreto sulle commissioni bancarie prevede di “completare e rendere funzionale la disciplina in materia di nullità delle clausole bancarie” e di “chiarire gli effetti previdenziali”. Questo, e non altro, pena l’ inammissibilità per estraneità di materia, come ancora recentemente il Capo dello Stato ha ricordato al Parlamento. ” Dunque”, precisano i rappresent anti delle Parafarmacie, “cosa c’ entrano i 10 emendamenti riguardanti la farmacia presentati da un gruppo di senatori pugliesi del PDL, capeggiati dal Senatore D’ Ambrosio ? Al senatore Cursi, Presidente della commissione X, rivolgiamo l’ invito di ritenere inammissibili gli emendamenti in questione”. Infine, l’ invito al confronto. ” Ricordiamo a Federfarma come ai Parlamentari che hanno a cuore le sorti della farmacia”, concludono le parafarmacie, “che se ritengono necessaria una rivisitazione dell’ articolo 11, siamo disponibili al confronto con la finalità di progettare una soluzione in grado di dare credibilità e stabilità al settore, nell’ interesse del farmacista, della farmacia, della parafarmacia e degli stessi cittadini”.