Ddl lavoro, emendamenti su età pensionabile

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Un gruppo di senatori del PDL, primo firmatario il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, ha presentato tre emendamenti al DDL in materia di riforma del lavoro che puntano a modificare alcune norme dell’articolo 11 del decreto sulle liberalizzazioni, tra cui in particolare il comma 17 in materia di età pensionabile del titolare/direttore di farmacia. Tale comma, secondo l’interpretazione data dal Ministero della salute, impone al titolare di farmacia di nominare un direttore al raggiungimento dei 65 anni d’età.
Il DDL lavoro è attualmente all’esame dell’XI Commissione Lavoro del Senato che, proprio oggi, ha avviato le votazioni sugli oltre mille emendamenti presentati dai senatori ai 72 articoli del provvedimento.
I primi due dei tre emendamenti del PDL all’articolo 69 della riforma del lavoro puntano a differire al 2016 l’entrata in vigore del comma 17 sull’età pensionabile e ad escludere dall’applicazione di tale misura le farmacie rurali sussidiate.
Il terzo emendamento è volto a cancellare il limite di età di 40 anni per la partecipazione in forma associata al concorso per l’assegnazione delle nuove sedi farmaceutiche. (URIS-PB)

2 COMMENTS

  1. L’ emendamento sullo spostamento dell’ introduzione dell’ eta’ di pensione e’ giusto, ma esludere i rurali sussidiati fa ridere ed e’ una presa in giro. Sono loro che stanno soli in farmacia e hanno bisogno di un direttore che vigili, vi sono anche farmacie urbane cobn il solo titolare e hanno piu’ costi delle rurali come affitti ecc, e devono trovarsi un direttore: La legge non era uguale per tutti???????

  2. Ma perchè aspettare al 2016 per l’entrata in vigore, cosa cambia?
    Di certo si differiscono le scarse possibilità occupazionali che per effetto della crisi e del calo dei fatturati hanno ridotto la possibilità di trovare lavoro al lumicino, come si fa a dire a chi è in cerca di sbarcare il lunario, perchè ora proprio di ciò si tratta, di aspettare e di rinviare il tutto a quanto ciò forse potrà avvenire, ma non prima dei quattro anni!
    La farmacia ha bisogno di idee nuove, di energie fresche e non di quelle vecchie ed esauste di persone ormai alla fine della loro carriera professionale. Anche i cittadini dei paesi più piccoli,cosiddetti rurali, pagano le tasse come tutti gli altri e pertanto hanno diritto ad un servizio farmaceutico dinamico, efficiente ed alla portata dei tempi, non a vecchi schemi che erano validi fino a 20 anni fa, ma che oggi mostrano tutta la loro debolezza.

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