PROGETTO ZENITH – Lettera del dott. Guglielmetti

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Egr. Ettore Lembo,

Ho letto da poco su “Farmacistaonline”  il pezzo «Farmacia. Federfarma lancia progetto Zenith per studi su redditività. Msfi: “Poco chiare finalità”» e mentre mi sento di condividere il suo pensiero vorrei esprimere il mio punto di vista su Zenith.

Federfarma spiega che questo progetto nasce per analizzare l’andamento delle farmacie perché “i dati sono uno strumento essenziale nella realizzazione di studi sulla redditività della farmacia e come elementi di conoscenza fondamentali per condurre confronti”.
Credo che le motivazioni di Federfarma non facciano una grinza ma la “forma” ed il “fine” della conoscenza di elementi fondamentali  per permettere confronti mi lasciano molto titubante e dubbioso.

Ho un’esperienza diretta passata quando ISM otteneva da Promofarma i dati SSN dalle farmacie con risultati molto soddisfacenti tanto da far nascere il progetto Sphera che otteneva  da ISM dati pervenuti da Federfarma e li utilizzava senza che Federfarma ne fosse anticipatamente informata e, soprattutto, che i dati utilizzati dal “Progetto Sfera” (archivio delle prescrizioni SSN) ne ricordassero nei documenti ufficiali quantomeno l’origine.
Questo fino a che qualcuno non se ne accorse, chiese a Federfarma approfondimenti e si scoprisse quanto appena detto: troppo tardi e, ormai e naturalmente, con poco ruolo gestionale della situazione.
Comunque quei dati del SSN venivano e vengono spediti mensilmente con un file pdf da ogni farmacia, sono raccolti dal Federfarma Regionale in maniera da rispettare la  privacy (!?) e da questa indirizzati agli Organi competenti regionali e nazionali.

Ora il progetto Zenith pare faccia qualcosa di più, almeno secondo le informazioni raccolte dal sottoscritto.

Infatti i dati verrebbero giornalmente “prelevati automaticamente” dalla singola farmacia dal gestore di Zenith, entrando nei singoli PC, e “servirebbero” per analizzare l’andamento delle farmacie  per realizzare studi sulla redditività della farmacia.
Comprendo l’interesse di Promofarma, sono dati importanti e di grande valore economico e politico.

Io mi domando non basterebbero allo Zenith le dichiarazioni dei redditi annuali e i conteggi giornalieri che sono ufficializzati giornalmente e mensilmente dal Registro dei corrispettivi? Certo sono meno analitici di quelli che vorrebbe Zenith che non ha dato fino ad ora la pur minima garanzia del rispetto della privacy e di garanzia sulla libera concorrenza.
Perché non si chiede che  la GDO faccia lo stesso o, meglio, sia soggetta alla stese regole di trasparenza e amministrative di qualsiasi altra attività commerciale per porle in una condizione di concorrenza più corretta, senza facilitazioni ed esenzioni?

Ed infine, naturalmente a  mio parere, prima di fare certe richieste perché Federfarma non invia i dati analitici di entrata e di uscita a tutti gli Associati che le danno l’opportunità di esistere  in modo da informare con trasparenza del loro utilizzo,della redditività di Federfarma e di Promofarma  ed offrire  elementi di conoscenza fondamentali per condurre confronti? Ad oggi non si conoscono in periferia neppure i verbali “sintetici” delle delibere dei vari Consigli interni.

Un cordiale saluto
Andrea Guglielmetti

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