AGGIORNATO – Alliance Boots – Pessina compra Credifarma?



Domanda alla nostra Presidente di Federfarma Palermo sull’operazione riguardante redifarma/Alliance

Dietro lecita ed opportuna richiesta di Colleghi che, dopo aver letto la nostra “Pilloledinformazione 33”, ci chiedono di approfondire l’argomento riguardante Credifarma, chiediamo, allarmati, alla nostra Presidente di Federfarma Palermo, dr.ssa Lo Casto, e all’intero Consiglio Direttivo: è vero che la finanziaria della Federfarma (Credifarma) sta per essere ceduta ad un
distributore intermedio?

Sembra, infatti, che si configurino nuovi assetti societari di Credifarma con l’ingresso del gruppo Alliance Boots.

Se così fosse:

– tale operazione, totalmente sottaciuta alla categoria, avverrebbe senza neanche il minimo avvertimento,
persino nei confronti di quei Titolari di Farmacia che hanno contratto debiti con Credifarma.
-Il binomio Credifarma-Alliance assumerebbe oltretutto un significato ancor più chiaro se sommato al Progetto
Zenith!
– Se poi con il pensiero andassimo un po’ oltre, supponendo che i Colleghi che vinceranno i concorsi con molta
probabilità si faranno finanziare proprio da Credifarma, il cerchio si chiuderebbe!
– La catena multinazionale Alliance Boots è già lì sotto gli occhi di tutti anche se qualcuno non la vuole vedere.
– Questa sarebbe la fine delle Farmacie a conduzione familiare!!!
– il vertice sindacale non avrebbe fatto gli interessi della categoria, anzi tutt’altro!

Gentile Presidente Lo Casto, non le sembrerebbe opportuno informare la Categoria? Invitiamo i colleghi a chiedere spiegazioni alla nostra Presidente ed ai Consiglieri che guidano la nostra categoria, adesso, perché dopo non si potrà tornare indietro!

AGGIORNATO 16/05/2012 0re – 08.54: Da fonti vicinissime agli alti vertici di Credifarma abbiamo la completa smentita di una possibile acquisizione di quote da parte di Alliance Boots, la nostra fonte ci specifica difatti “aggredibili” solo le quote in possesso di Unicredit 15% e BNL 15% e che comunque dovrebbe essere un ente bancario a rilevarle in quanto queste quote sono imposte dalla banca d’italia a titolo di garanzia avente difatti credifarma un capitale sociale di pochi milioni di euro di fronte ad impieghi per circa un miliardo di euro.


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