Il sito dell’Autorità di vigilanza per i contratti pubblici si appresta ad ospitare, dal primo Luglio, i prezzi di riferimento dei farmaci e delle attrezzature mediche. Sarà quindi a disposizione di tutti l’effettivo costo medio di ogni spesa: sia essa per un farmaco ospedaliero o di un servizio sanitario. L’operazione trasparenza aiuterà a tenere sotto controllo la situazione anche ad Asl e Regioni. Attraverso i dati delle stazioni appaltanti, si riuscirà ad elaborare il prezzo medio di ogni spesa. In molti adesso si dicono fieri e convinti di questa operazione trasparenza, ma in realtà c’è voluta una legge dell’ex Governo Berlusconi che ha imposto la pubblicazione del dato “al fine di mettere a disposizione delle Regioni ulteriori strumenti operativi di controllo e razionalizzazione della spesa” (articolo 14). Da anni si tentava di stabilire prezzi standard per ogni categoria merceologica, ma nulla è riuscito a razionalizzare una situazione caotica come quella della spesa pubblica sanitaria. Per l’Italia è sicuramente un passo avanti, ma ci sentiamo ancora infinitamente piccoli se, nelle nostre quotidiane navigazioni su internet, finiamo nel sito www.recovery.gov Chiunque può, in poche mosse, sapere dove e come sono stati spesi i soldi dei contribuenti e anche le intenzioni di spesa della propria città. Per adesso, accontentiamoci.