Lucio Barani, deputato e capogruppo del PDL in Commissione Affari Sociali della Camera, ex Sindaco di Aulla, fa sapere che avrà un incontro con il Ministro Balduzzi per discutere sul rischio che la crisi economica possa portare ad una situazione in cui il Sistema Sanitario Nazionale non sarà più in grado di garantire efficienza. Barani non è nuovo a sparate e provocazioni: è noto ai più per aver dedicato, da Sindaco della sua città, una statua, rappresentante Bettino Craxi, ai martiri di Mani Pulite; ha creato un fondo comunale per il lifting dei suoi assessori; ha fatto installare sotto il cartello stradale che segnalava l’ingresso alla città da lui guidata, un cartello con suscritto: “Comune dedipietrizzato”. Adesso, in questo momento delicato, Barani ha dichiarato: “L’ipotesi che la crisi economica mini il nostro sistema di Welfare costituisce un rischio che non possiamo permetterci di correre, specialmente per quanto attiene alcune voci particolari della spesa sociale che, come la salute, rappresentano dei diritti costituzionalmente garantiti a tutti i cittadini. La sanità è un servizio pubblico erogato da Regioni e Aziende sanitarie da un lato e da privati dall’altro. Se le risorse non sono più necessarie ad assicurare l’efficienza di questo servizio bisogna pensare ad una sua diversa gestione che lasci agli enti pubblici, dove si concentrano gli sprechi, solamente una funzione di controllo. Non è infatti possibile che la medesima prestazione costi da una a quindici volte in più se effettuata da strutture pubbliche invece che da quelle private. Bisogna mirare a garantire elevati livelli di qualità ed efficienza contenendo i costi e ciò può avvenire solo intervenendo seriamente laddove i prezzi lievitano a causa degli sprechi”. Francamente ci auguriamo che questa ipotesi, su una preoccupazione che in fondo al cuore abbiamo tutti, sia soltanto una “baranata”: così vengono definite le provocazioni del deputato del PDL nella sua provincia di origine. Il Deputato del PDL, nella sua dichiarazione, non dice nulla di nuovo, sono solo vecchi motti da politico navigato (gli sprechi, SSN che costa di più dei privati, garantire qualità ed efficienza), ma utilizzare il momento critico a livello economico, durante una ristrutturazione importantissima con nuove norme d’emergenza che hanno stravolto il sistema esistente, per fare dichiarazioni in merito ad una svolta che porti le Regioni e le Aziende sanitarie ad un ruolo esclusivamente di controllo, è voler buttar benzina sul fuoco. Capiamo il gusto narcisistico di Barani, spesso molto ironico, che lo porta spesso a fare dichiarazioni sempre “esplosive” e piene di riferimenti a contraddizioni del sistema italiano,ma adesso non c’è da ridere. Non sembra questo il momento.