Siena dice Basta – Fermiamo Federfarma Nazionale

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ASSOCIAZIONE PROVINCIALE TITOLARI FARMACIE PRIVATE

Si sono riuniti, oggi 03/052012 alle ore 21 , i consigli dell’Associazione Provinciale dei Titolari di Siena (Urbane e Rurali). Presa in esame la legge n027 del 23/03/2012 è stata effettuata una valutazione sulla gravità di questa norma, che scardina definitivamente l’attuale sistema “Farmacia” eliminando la Pianta Organica ed aprendo, di fatto, alla “Farmacia Commerciale”, al capitale e alla GDO.
Considerata la oramai nota incapacità della dirigenza attuale della Federfarma ad affrontare i problemi che sorgono nei confronti della farmacia, la superficialità con cui sono stati affrontati negli ultimi cinque anni, le inutili promesse sul come affrontare i vari problemi e l’incapacità a risolverli o quanto meno a trattarli.
I consigli dell’Associazione di Siena, chiedono le dimissioni del Consiglio ‘ di Presidenza della Federfarma e del Sunifar per cercare una classe dirigente credibile capace di instaurare un rapporto di reciproco rispetto con la controparte politica ed un colloquio non solo con il livello governativo centrale, all’altezza dei problemi da affrontare. Non può certo risollevare l’orgoglio della categoria chi lo ha fatto precipitare nella fossa in
cui si trova.

Non può neanche pensare di gestire il futuro chi è vissuto solo di promesse non mantenute come:

  • • l’eliminazione dei due euro di sanzione per ogni ricetta errata (art. 50)
  • • l’abolizione della405 (solo pensarlo è già follia)
  • • Il rinnovo della convenzione propinato in ogni assemblea
  • • La nuova normativa sulla farmacia con varie proposte di legge tutte naufragate nel nulla (legge quadro)
  • • l’eliminazione dei due Payback, dell’1,40% e dell’1,81 %
  • • La nuova remunerazione ed i “servizi” da fare gratuitamente che rimangono sogni della Presidente

Quello che sopratutto va por evidenziato, è l’incapacità di progettare qualche cosa di nuovo nei confronti della politica che insistentemente ce lo chiedeva. Sarebbe assurdo che la categoria affrontasse le nuove sfide con una classe dirigente che ha fallito per cinque anni senza mai avere una propria proposta da confrontare con la controparte politica e aver mai risolto un proble.ma fra quelli importanti e determinanti.

Ecco la lettera originale

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