La Federazione Nazionale delle Parafarmacie torna all’attacco e si rivolge direttamente al Ministro della Salute Renato Balduzzi: ”La nostra lista con le proposte a costo zero da fare al Ministro della Salute Renato Balduzzi e’ pronta. Abbiamo gli stessi standard professionali e di sicurezza delle farmacie, perche’ dunque non concedere anche a noi gli stessi servizi riservati a queste ultime, come la distribuzione per conto (Dpc), e cioe’ la dispensazione gratuita di alcune categorie di medicinali acquistati dalle Asl e forniti alle farmacie territoriali?” I farmacisti che gestiscono le Parafarmacie sono di nuovo sul piede di guerra, anche perchè si sono sentiti presi in giro con il famoso “delisting” che ha “liberalizzato” oltre duecento farmaci di fascia C, che però sono risultati essere farmaci, in molti casi, desueti o esposti ad un mercato fortemente di nicchia. Il presidente dalla Federazione, Giuseppe Scioscia non si lascia certo intimorire dal clima che molti definiscono “da Restaurazione dopo la Rivoluzioncina fallita”, e alza il tiro: ”Siamo ancora in attesa di un confronto con il Ministro, nell’attesa parliamo a colpi di lanci stampa e proponiamo cosi’ a Balduzzi la prima delle nostre richieste, certi del vantaggio che i cittadini avrebbero fin da subito potendo contare sulla professionalita’ di 4mila farmacisti che operano in parafarmacia , specialmente in quelle zone dove non e’ presente un presidio sanitario. Il tutto, ancora una volta, a costo zero per lo Stato”. Ripresa delle ostilità.