Tanti, troppi rinvii. Comincia a far paura l’arte del rinvio che il Governo ha preso a maneggiare con tanta capacità. Michele Iorio, Presidente della Regione Molise si dice preoccupato: “Non vorremmo che questi rinvii ingiustificati, visto che il riparto del Fondo sanitario è già stato definito da settimane, abbiano come ragione le voci che circolano riguardo a nuovi tagli del finanziamento”. Infatti, si subodora nell’ambiente una certa voglia da parte del Governo di tagliare un altro miliardo e mezzo di euro in fondi alle Regioni. Comuni, Province e Regioni cominciano a sentirsi dileggiate e nel mezzo rimane l’importante faccenda della sanità. Basti pensare a questa dichiarazione di Iorio che definisce l’ulteriore rinvio del Governo: ‘Una decisione grave, che mette in difficoltà le Regioni proprio ora che si discute tanto dei ritardi nei pagamenti ai fornitori”. Errani, Presidente della conferenza delle Regioni ha dichiarato: “Il nuovo rinvio è incomprensibile e grave. I pagamenti alle imprese sono da velocizzare, non da rallentare. Resta comunque forte l’impegno delle Regioni, ma occorre una maggiore volontà di leale collaborazione”. La discussione sulla “spending review”, ai governi di ultima generazione piace tanto l’inglese, che non si annuncia essere una passeggiata, è stata semplicemente rimandata. Atteggiamento sfrontato o tempi tecnici troppo stretti? Giuseppe Castiglione dell’Upi ha dichiarato in proposito della discussione sulla “spending review”: “Il Governo ha detto che valuterà i nostri emendamenti in sede tecnica ma noi chiediamo una discussione aperta in sede politica, che potrebbe essere anche la Commissione permanente per la finanza pubblica, annunciata ma mai insediata”. La situazione sta diventando molto tesa e i fornitori dello Stato nel suo complesso, cominciano ad innervosirsi.