“Testa sulle spalle e piedi ben piantati a terra” è questo il credo del dott. Luigi Guacci,
presidente dell’omonima azienda di distribuzione farmaceutica leader in Campania, che il 25 maggio ha ospitato una carovana di studenti per introdurli alla conoscenza dei segreti delle diverse fasi di produzione del farmaco.
Dai banchi d’aula alla visita delle filiere della distribuzione, alla vigilia del “Guacci Day” l’organizzatore, il dott. Guacci è orgoglioso e anche un po’ impaziente di ricevere gli oltre 150 studenti . Vicino al mondo universitario, attivo nel campo sociale, Luigi Guacci potrebbe essere definito un filantropo dell’epoca moderna oppure semplicemente un professionista che fa della sua azienda “qualcosa di più di una semplice fabbrica”.
Se dovesse riassumere i punti di forza dell’azienda quali parole userebbe?
Affidabilità, serietà e fiducia
Anche la comunicazione può essere considerata uno dei vostri punti di forza? Perché, in che modo lo è?
Anche se ci siamo affacciati in questo campo da poco ritengo che la comunicazione sia senz’altro importante. Deve essere intesa come un modo in cui si garantisca la tempestività delle notize, quelle che sono le nuove disposizioni e i cambiamenti devono essere comunicati immediatamente, con tempestività.
Dare le notizie in tempo reale è fondamentale, si pensi a un farmacista con un cliente al banco che debba sapere se un farmaco sia disponibile o no, prima bisognava telefonare, aspettare, i tempi potevano essere lunghi ora invece c’è un grosso vantaggio per il cliente perché è tutto più veloce.
L’azienda fornisce supporti tecnico – informatici, infatti tra gli altri servizi create siti web dedicati alla celiachia per la farmacia, si tratta di un settore che è in evoluzione? Perché secondo lei sta acquisendo sempre più importanza?
Senza dubbio è un settore in continua evoluzione e sta acquisendo sempre più importanza, ne è testimonianza che sempre più farmacie richiedono questo tipo di servizio. Il futuro della farmacia si concretizzerà in un’informatizzazione continua.
Innovazione tecnologica ma anche tradizione, la Guacci è infatti attiva dal 1946, una storia pluridecennale. Ci racconti come si è sviluppata e affermata l’azienda.
La Guacci è nata da un’idea di mio padre, un giorno decise di fare distribuzione, dapprima piccola in seguito si è sviluppata sempre più, finché ci siamo accorti che si trattava di un servizio necessario per approvvigionare le farmacie di farmaci. Man mano l’azienda è cresciuta e si è trasferita al Cis di Nola, e qui c’è stato il vero e proprio sviluppo anche se io ritengo sia importante mantenere sempre la testa sulle spalle e i piedi per terra, non bisogna mai pensare di aver raggiunto il massimo perché c’è sempre da migliorare.
La Guacci è una realtà molto presente sul territorio, ne è testimonianza il “Guacci Day” la giornata formativa organizzata per gli studenti per far conoscere da vicino la realtà aziendale, un momento di contatto importante con le aziende farmaceutiche. Perché e come è nata quest’idea?
Il “Guacci Day” è una giornata in cui il mondo universitario – studentesco viene in azienda per capire come si lavora in e come il farmaco arrivi confezionato in farmacia, osservando le diverse fasi produttive. L’idea nacque sei anni fa, forse ispirato dal fatto che essendo io farmacista e avendo per questo molti contatti sia nel mondo universitario sia tra i farmacisti mi piaceva l’idea di creare punti di contatto tra questi due mondi. Volevo dare a quest’azienda qualcosa diverso, creare un ponte con l’università. E di riscontri ce ne sono stati. D’altra parte penso che un’azienda con debba solo vendere ma debba essere presente sul territorio . Noi stessi infatti ci siamo impegnati nel sociale, ad esempio facendo la campagna “drink no drunk” per l’abuso dell’alcool con il comune di Napoli e abbiamo ricevuto la visita del Rotary.
In questo modo si sopperisce alla carenza del mondo universitario di cui spesso si lamenta l’assenza di contatti “pratici” con il mondo delle aziende?
Non so ma sicuramente è una cosa che reputo utile, poi la faccio con piacere, a me piace stare tra gli studenti mi ricorda quando studiavo all’università, un periodo bellissimo.
Cosa è stato organizzato per questa edizione?
La giornata si sviluppa in tre parti: nella prima assegniamo le borse di studio, nella seconda parte avremo numerosi ospiti: l’onorevole Paolo Russo, l’assessore Giuseppina Tommasielli, il Presidente dell’ordine, Vincenzo Santagada, vari professori d’università, il preside della facoltà di Farmacia, Giuseppe Cirino.
Poi ci sarà la visita all’azienda e in seguito l’ultima parte, quella che mi piace di più perché consegno personalmente l’attestato di partecipazione allo stage agli studenti e li conosco uno a uno, un contatto diretto bellissimo.
Quanti studenti parteciperanno alla giornata del 25 maggio?
La prima edizione del “Guacci Day”fu un successo, adesso gli studenti che parteciperanno sono circa 150. In realtà occorrerebbe organizzare più giornate per ospitare tutti, purtroppo non è possibile per una questione organizzativa, di spazi disponibili.
I ragazzi selezionati sono scelti soprattutto tra i quelli dell’ultimo anno dai dirigenti dell’AISF l’associazione italiana studenti di farmacia, con loro ho un rapporto splendido, sono stati sempre molto presenti.
Qual è stato il feedback degli studenti rispetto alle precedenti edizioni?
Credo sia stata recepita come un’iniziativa stimolante. I ragazzi sono molti attenti e quando fanno il giro per i magazzini pongono delle domande molto intelligenti, da cui si capisce che hanno voglia di apprendere, senza contare che molti di loro hanno fatto la loro tesi proprio sull’azienda.
Anche quest’anno saranno assegnate delle borse di studio agli studenti?
Certo come ogni anno assegniamo due borse di studio di 1000 euro l’una.
Emanuela Vernetti
Quellichelafarmacia