Mentre si discute amabilmente sui destini delle farmacie, rimandando incontri, facendo questioni di semantica, e mentre si continua ad aspettare che lo Stato si decida a pagare i propri debiti, a tutte le Regioni italiane e non solo a quelle con cui si è indebitato meno, ricordiamo a tutti i nostri lettori che in Campania le farmacie attendono i rimborsi da almeno 7 mesi. Il record negativo è della Asl Napoli 1, con un ritardo di un anno. In Calabria siamo su una media di 5 mensilità, 4 in Sicilia e 3 per Molise e Lazio. Si continua a dipingere i farmacisti come una casta di “cravattari”, avidi, chiusi e cattivi, ma francamente pare che ci siano strozzini peggiori in circolazione. Riportiamo la tabella dei ritardi nei pagamenti Regione per Regione, aggiornata al 2 Aprile. Dati Credifarma elaborati da Federfarma. Ognuno tragga le proprie conclusioni.
Leggendo questa tabella la beffa di questi giorni diventa ancora più amara.
I decreti con cui il Governo ha finalmente consentito la certificazione e compensazine dei debiti pubblici esclude proprio quelle Regioni dove ve ne è più bisogno.
Che senso ha consentire di compensare i crediti della Lombardia o delle Marche e vietarla alla Campania dove invece ce ne era effettivamente bisogno e le farmacie sono allo stremo?
Dobbiamo amaramente constatatre che si tratta dell’ennesima operazione di facciata: grandi titoli sui giornali, discorsi mirabolanti, apprezzamenti della comunità internazionale … ed intanto l’economia delle piccole aziende muore.