E’ uno sfogo in piena regola, a caldo — come dichiara lei stessa — e comprensibilissimo. Sono parole, queste, che la dottoressa Francesca Martinelli titolare della farmacia omonima sulla via Pisana, comunica di getto dopo essere stata appena rapinata, in pieno giorno. E’ successo tutto in pochi minuti ieri alle 18, «forse tre o quattro — racconta la dottoressa Martinelli, ancora sotto choc e, alla fin fine, anche arrabbiata per un episodio che lascia l’amaro in bocca oltre che la paura — . Sono arrivati in due a bordo di un motorino. Uno è rimasto fuori, l’altro è entrato, si è tirato giù la visiera del casco e poi…».
E poi ha puntato dritto dritto verso il bancone della farmacia e, insieme, ha puntato anche un’arma. Una pistola: giocattolo? Vera? «Inutile indagare» dichiara la dottoressa Martinelli. Come dire, anche fosse stata giocattolo il rischio è grande, vitale per meglio dire. Il giovane ha chiesto alla farmacista di turno l’incasso della giornata. Non molto però stando ad una prima conta dei danni poiché la domenica non è certo una giornata di grandi guadagni. E’ rimasto pochi minuti: «era nevrotico, eccitato — prosegue ancora la dottoressa — . Penso che non fossero italiani, anche se comunque lo parlavano benissimo». All’interno lo choc deve essere stato grande, non soltanto per le farmaciste presenti. In quei minuti infernali infatti lì a comprare medicine c’erano anche una ragazza — tra l’altro in gravidanza — e altri due clienti. Appena afferrato il malloppo poi, sono rimontati in sella al motorino e sono fuggiti via.
La polizia, tra l’altro, è sulle tracce dello scooter poiché una macchina della squadra mobile che stava sopraggiungendo sul posto si è praticamente incrociata con il motorino e dunque si è messa subito all’inseguimento. Addirittura i poliziotti sono tornati ben due volte alla farmacia per mostrare alle commesse alcuni tipi di caschi per cercare qualche indizio in più di un crimine, l’ennesimo, che comunque non contribuisce alla tranquillità dei negozianti soprattutto perché avvenuto in pieno, pienissimo giorno.