Ipotiroidismo: una nuova formulazione

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Nuova formulazione in arrivo che permetterà a chi soffre di ipotiroidismo di usufruire della levotiroxina in maniera più semplice e veloce. I flaconcini orali monodose, permetteranno una più facile e comoda assunzione da parte dei pazienti, ma questa formulazione liquida consentirà anche di raggiungere la massima concentrazione nel sangue 30 minuti prima di quanto avvenisse con le compresse. L’ipotiroidismo affligge oltre 2 milioni e mezzo di italiani, ed è una malattia cronica: la levotiroxina sodica è una terapia che va assunta per tutta la vita. I problemi di assunzione possono diventare fondamentali per chi deve assumere un farmaco a vita. Si consideri che nella formulazione in compresse, levotiroxina andava assunta al mattino a digiuno, circa 30/60 minuti prima di far colazione, in caso contrario la pena è molto dura: una drastica riduzione di assorbimento. Da queste caratteristiche, si è manifestata la necessità di cercare una nuova formulazione, magari in forma liquida, in modo da evitare i problemi delle altre formulazioni. Presentata a Firenze da Murray Ducharme, docente di Farmacologia all’Università di Montreal in Canada, la nuova formulazione raggiunge la massima concentrazione nel sangue 30 minuti prima, poiché non necessita della fase di dissoluzione. Dal punto di vista clinico ciò si concretizza in un minor rischio di interazione con alimenti o altri farmaci e dunque in meno problemi di assorbimento. Il dottor Salvatore Benvenga, dell’Università di Messina, ha dimostrato anche che i flaconcini daranno anche un beneficio economico. Il ridotto ricorso ai dosaggi ormonali di controllo, vista la rapidità con cui la nuova formulazione raggiunge e mantiene i valori desiderati di TSH nel sangue, derivano risparmi economici sensibili, nonostante la concomitante assunzione degli inibitori di pompa protonica. La formulazione è prodotta da Ibsa Farmaceutici Italia. L’opzione terapeutica è stata presentata al congresso internazionale di endocrinologia ICE/ECE svoltosi a Firenze nelle scorse settimane.

1 COMMENT

  1. ma chi vi fa il controllo tecnico dei testi che pubblicate!!??? dare levotiroxina a un paziente ipertiroideo vuol dire ammazzarlo!! come blog è molto carente di concretezza e approfondimento tecnico scientifico lo dico da farmacista, vi conviene assumere qualcuno con un po più di spessore e esperienza nel campo, la disinformazione è un flagello. Sempre da farmacista dipendente voglio commentare ciò che pubblicate sul fatto che i farmacisti titolari siano la seconda categoria che guadagna di piu dopo i notai: non sapete forse che in farmacia si batte tutto fiscalmente o siete nati ieri??? un dottore che esercita intramoenia e che ha ambulatori privati a 150 euro a botta senza fattura secondo voi guadagna meno di un titolare?? scusate lo sfogo, ma spero che ne cogliate anche la parte costruttiva, l’idea di un magazine farmaceutico su facebook resta ottima. buona giornata

  2. Dottore la ringrazio per la segnalazione circa la nostra inesattezza Tecnico / Scientifica, lavoreremo in futuro per aumentare la nostra autorevolezza in tal senso.

    Colgo l’occasione per dirle che l’articolo:

    http://quellichelafarmacia.com/5332/ma-i-farmacisti-sono-davvero-cosi-ricchi/

    secondo cui si riporta che i farmacisti siano tra le categorie che guadagnano di più è stato riportato in maniera assolutamente provocatoria in quanto abbiamo piena consapevolezza della disinformazione che gira in tal senso sui media di massa.

    La ringrazio per i complimenti
    Saluti
    Felice Guerriero

  3. Errore di battitura, grave. Ipertiroideo per ipotiroideo. Chiedo venia. Come si evince dal testo, nel testo è riportato correttamente “ipotiroideo”. Ripeto: grave errore. Rimedio subito. A proposito dell’articolo sui guadagni dei farmacisti la frase: “Mentre possiamo dire con certezza, che nelle farmacie e nelle parafarmacie si fanno più scontrini che negli altri esercizi. Questo però non fa notizia”, che chiude l’articolo, voleva essere indicativa del pensiero sostenuto dal dottor Urani, che ringrazio per l’attenzione che ha dedicato al mio articolo. Grazie davvero.

    Giacomo Giannecchini

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