La protesi all’anca c’è chi li paga 284 euro e chi 2.575, Ecco i folli sprechi delle ASL


La giungla dei prezzi, qui quelli di riferimento per dispositivi medici e farmaci ospedalieri

“Attenzione ai confronti impropri su prodotti simili. È fondamentale che vengano tenuti in considerazione tutti i fattori che concorrono a comporre una fornitura di gara alle Asl: le quantità vendute, le eventuali richieste di urgenza, l’assistenza tecnica, l’evoluzione tecnologica del prodotto e le specifiche caratteristiche di prodotti apparentemente simili, ma con gradi diversi di prestazione ecc. Così come sarebbe necessario non fermarsi solo ai prodotti, ma si dovrebbe andare ad analizzare anche le procedure e le modalità organizzative delle gare”. Questa la precisazione che il presidente di Assobiomedica, Stefano Rimondi, usa per accompagnare i prima dati sui prezzi minimi, medi, mediani e massimi che Asl e ospedali pagano per i dispositivi medici e i farmaci ospedalieri.

L’800% in più ecco quanto una ASL può arrivare a spendere per gli inserti di protesi all’anca e addirittura 360% in più per l’Epoetina Alfa. Questi sono i dati delle prime rilevazioni dell’Autorità dei contratti pubblici in modo offrire a tutte le Regioni, Asl e ospedali un quadro di prezzi a cui fare riferimento per migliorare i propri gli acquisti.

I Dati che arrivano dall’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori, Servizi e Forniture, che è stata incaricata di fornire, per appunto tutti i prezzi di riferimento che dovrebbero aiutare Regioni, Asl e ospedali a mettere la parola fine alle enormi differenze di costi oggi registrate tra regioni diverse. Differenze spropositate che continua sottolineando il presidente di Assobiomedica, dipenderanno senz’altro da molteplici fattori, ma su cui in ogni caso è necessario fare luce, già che si parli di differenze che superano l’800%, come nel caso degli inserti per le protesti all’anca: sembra paradossale ma c’è chi li paga 284 euro e chi 2.575.

L’analisi dei prezzi dei dispositivi medici e dei farmaci ospedalieri è comunque sono l’inizio e un assaggio del lungo a lavoro dell’Autorità, che la l’art. 17 della legge 111/2011 in materia di razionalizzazione della spesa sanitaria ha incaricato di rendere pubblico, a partire dal primo giorno di luglio 2012, insieme a numerose elaborazioni di prezzi da usare come riferimento e relativi a dispositivi medici, farmaci per uso ospedaliero ed infine servizi sanitari e non sanitari che sono stati individuati dall’Agenzia per i servizi sanitari regionali (Agenas). L’Osservatorio dei contratti pubblici ha inoltre predisposto un’indagine ad specifica he ha visto coinvolte le principali stazioni appaltanti ed operanti in ambito sanitario su tutto il territorio nazionale.

Prezzi minimi, medi e massimi di alcuni dispositivi medici

Prezzi minimi, medi e massimi di alcuni farmaci


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