Unifarm spa, l’unione dei farmacisti regionali, allarga i suoi confini, deliberando la prima importante acquisizione, quella di Cosafaca, cooperativa sarda farmacisti Cagliari.
Unifarm spa, l’unione dei farmacisti regionali, allarga i suoi confini, deliberando la prima importante acquisizione, quella di Cosafaca, cooperativa sarda farmacisti Cagliari.
L’obiettivo dichiarato è incrementare il fatturato. A regime, oltre agli attuali 308 milioni, Unifarm ne accaparrerà altri 120 milioni.L’acquisizione di Cosafaca ha una valenza strategica per il futuro, insieme alla realizzazione del nuovo magazzino di Padova, il cui completamento è previsto per la fine dell’anno. Con la nuova struttura l’unione dei farmacisti continua l’espansione in Veneto, con l’acquisizione della cooperativa sarda, amplia i suoi orizzonti. Cosafaca è una cooperativa storica, che in Sardegna copre il 30% del mercato.
Approvato all’unanimità il bilancio 2011. Nei numeri i ricavi sono aumentati del 14% passando da 304,6 a 308,8 milioni. L’utile di 3,8 milioni è leggermente calato, il patrimonio netto è di 58,6 milioni. I dipendenti ad oggi sono 305, 175 sono donne. Il numero dei soci è lievemente aumentato (sono 507) e la distribuzione di pezzi è aumentata circa del 6%.
L’assemblea ha anche deliberato l’aumento di capitale di Finafarm, la finanziaria che consente la fattibilità di alcune operazioni nelle farmacie, come ad esempio di ristrutturazione. L’aumento è pari a 11,3 milioni. L’aumento consentirà ad Unifarm di raggiungere gli obiettivi e di mettersi al riparo dalle prescrizioni del recente decreto che impone alle finanziarie una gestione analoga a quella delle banche. Quanto alle quote di mercato l’unione dei farmacisti regionali possiede il 91% in Trentino, l’88% a Bolzano, il 42% a Belluno, il 25% a Vicenza e il 10% a Verona.
Via TrentinoCorriereAlpi