Il presidente dei Farmacisti Foglia ed il “Sistema” dei medici prescrittori in un’immobile davanti alla sua Farmacia – La praticità in barba alla discrezione?
AVERSA – Una storia apparentemente poco significativa, ma che la dice lunga sul potere, assolutamente spropositato e improprio che nel tempo ha portato alcune pratiche usuali in Farmacia a divenire sfacciate fino all’inverosimile; in questa provincia ad esempio tali poteri si configurano come dei veri e propri feudi non coscienti della realtà che tutt’intorno si sta delineando.
Ovviamente con questo articolo non scopriamo nulla ma riportiamo semplicemente alla luce dei fatti che sono spesso dimenticati nonostante il periodo sia uno dei più particolari per l’immagine di tutti farmacisti titolari italiani; ma nonostante ciò c’è chi addirittura, probabilmente anestetizzato da decenni di potere, ritiene di potersi consentire lussi che ad altri comuni mortali non sono permessi. Nella Provincia di Caserta che spicca per arretratezza in coscienza dei tempi, c’è l’ordine dei farmacisti che non ha un presidente, ma un monarca dato che Ferdinando Foglia, marcianisano trapiantato ad Aversa, che lo governa indisturbato da una trentina d’anni.
Il nostro viaggio inizia proprio li a pochi passi dalla farmacia di Ferdinando Foglia, localizzata in viale Kennedy, dove c’è un immobile, di proprietà dello stesso, che in un impulso munifico, il presidente dell’ordine dei farmacisti di Caserta ha ceduto più o meno gratuitamente e in comodato d’uso, a un gruppo di giovani medici convenzionati con l’ASL, un gesto di grande apertura nei confronti dei giovani professionisti se non fosse per il reale scopo dell’iniziativa.
Si da il caso però, che i medici in questione camminino armati con corposi carnet di prescrizioni, regolarmente vidimati dall’Asl. Hanno tutti questa caratteristica. E indovinate un po’ dove vanno le persone con la ricetta in mano, appena redatta dal proprio medico di fiducia? Alla farmacia Foglia, che si trova a pochi metri. E se qualcuno si distrae, incrocia un vistoso cartello, una vistosa indicazione, che in strada, immancabilmente, verso la farmacia. Un’indicazione messa lì proprio davanti all’immobile occupato dai medici prescrittori.
Probabilmente c’è una giustificazione facile, è sono sicuro che la starete pensando in molti in questo istante… “Tutti lo fanno, Che male c’è?” probabilmente avete ragione, forse anche voi avete dei medici vicino alla vostra farmacia ma mi permetto di citare le parole dette da un mio caro amico titolare qualche giorno fà: “Mai come in questo momento la farmacia ed ancor di più i titolari hanno bisogno di ripristinare la propria immagine, queste pratiche anche se usuali vanno prese con discrezione e senza consentire che l’abitudine le faccia diventare sfacciate ed improprie agli occhi dei pazienti”.
Quindi noi ci chiediamo se oggi la categoria dei farmacisti già bersagliata dai mass media e dall’opinione pubblica, abbia bisogno di rappresentanti che per primi si macchiano di operazioni che facilmente portano all’associazione del Farmacista Titolare da parte degli Italiani ad una figura come direbbe il Dott. Ambreck perfida, privilegiata, castaiola e Paperon dè Paperoni.
Via CasertaCE
MA SUCCEDE DAPPERTUTTO
…. poi si lamentano !!!
cosa succede dappertutto, che i Titolari ospitano i medici dando loro gli ambulatori in comodato d’uso?
E cosa altro gli danno poi?
…che schifo!
Vabbè in England i medici stanno proprio dentro la farmacia!
scusate ma io non vedo dov’è il problema o comunque dov’è il reato.
siamo un paese libero dunque se sono proprietario di un bene sono anche libero di farne cio’ che mi pare, anche regalarlo; e se in assoluta trasparenza lo utilizzo per attività che generano indirettamente indotto alla mia farmacia non ci vedo nulla di strano. Anche il cartello che pubblicizza la farmacia è perfettamente lecito come qualsiasi altra pubblicità.
l’eventuale reato ci sarebbe se i medici consegnassero le ricette alla farmacia invece che ai pazienti, i quali invece sono liberi di andare dove gli pare, cartello o non cartello.
oppure se i medici facessero iper prescrizioni per ingraziarsi il farmacista
ma in assenza di questi reati non c’è nulla, veramente nulla di strano o riprovevole nel offrire gratuitamente una cosa propria a chi si vuole.
Carissimo collega sai benissimo che proprio tutto ciò che hai menzionato come reato e che tu dici che non succede, SUCCEDE E COME….INOLTRE SUCCEDE CHE IL PAZIENTE PER NON FARE LA FILA DAL MEDICO VA DIRETTAMENTE IN FARMACIA E PRENDE CIÒ CHE GLI PARE E POI PASSA IL MEDICO A FARE LE RICETTE, SE NON ADDIRITTURA ALCUNE FARMACIE HANNO IL CARNET DELLE RICETTE GIÀ TIMBRATO E FIRMATO!!! Sotto i riflettori facciamo tutti i finti tonti….TUTTI QUESTI FARMACISTI APRISSERO GLI OCCHI PERCHÉ DI QUESTI TEMPI E CON TANTI COLLEGHI CHE MALTRATTANO I COLLABORATORI RISCHIANO DI CHIUDERE…E PER SEMPRE!! Perché i giovani iniziano ad avere FAME!!!!