Aggiornamenti dalla situazione greca: cinque associazioni di farmacisti si sono appellate al capo della “Task Force” (termine che oramai riempie continuamente le pagine dei giornali per ogni materia), della Commissione Europea. E’ forse un ultimo tentativo disperato. Le associazioni dei farmacisti chiedono che la Commissione Europea fornisca dei finanziamenti urgenti all’Eopyy, il corrispettivo greco, con le dovute differenze, di un istituto di previdenza, il più importante. Il miliardo e mezzo di Euro che i farmacisti avanzano dall’istituto di previdenza, blocca di fatto tutto il sistema sanitario, poichè i farmacisti non sono disposti a fornire altri medicinali in regime di servizio sanitario finchè il debito non sia risarcito completamente. La lettera che le associazioni hanno inviato a Horst Reichenbach, il capo della squadra che la Commissione Europea ha inviato ad Atene per trovare soluzioni alla grave crisi economica che affligge il paese. La lettera in questione è firmata dall’Associazione panellenica delle industrie farmaceutiche, dall’Associazione delle imprese farmaceutiche della Grecia, dall’Associazione panellenica dei grossisti di prodotti farmaceutici, dall’Associazione dei farmacisti panellenici e dalla Federazione delle cooperative dei farmacisti della Grecia. I farmaci ad alto costo, come quelli delle terapie per patologie gravi, sono forniti, al momento, soltanto dalle farmacie ospedaliere e dalle farmacie gestite direttamente da Eopyy. Le ore passano e le buone notizie tardano ad arrivare.