Tempo di Racca


In una splendida intervista al quotidiano “Il tempo”, è comparsa nuovamente la voce del presidente Federfarma, Annarosa Racca. La dottoressa Racca ha una sorta di predilezione per “Il tempo” e spesso concede a questo quotidiano interviste molto interessanti. La presidente di Federfarma si scaglia con ferocia contro il governo Monti: lo accusa di continuare a sbagliare, di peggiorare il peggiorabile, di tornare ad una distribuzione delle farmacie diseguale sul territorio. Insomma la signora Racca, indossa l’elmetto. L’accusa principale è quella di essere partiti con un disegno di legge assolutamente folle, e di averlo man mano peggiorato; anche oggi, secondo Racca, si continua a peggiorare questo Frankenstein osceno. Dietro a tutto questo scempio, secondo la presidente di Federfarma, c’è sicuramente l’intenzione di favorire la grande distribuzione del farmaco. La norma che prevederebbe che i farmacisti vadano in pensione a 65 anni, sconvolge la presidente che si domanda: come mai “solo” i farmacisti andranno in pensione a quell’età? La dottoressa Racca mantiene comunque un filo di speranza (è pur sempre una sindacalista), e si concentra sugli obiettivi del prossimo futuro: nuova remunerazione sui farmaci del SSN sia generici che ad alto costo, e rinnovo della convenzione farmaceutica. Dobbiamo constatare come la presidente di Federfarma, dopo l’approvazione alla Camera del famoso decreto “Liberalizzazioni”, lentamente, sia tornata a sfoggiare grinta e voglia di combattere. Al momento è una tigre.


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