Brutto colpo per la sanità. In particolare a soffrire del colpo in questione è la sanità lombarda che ha visto mettere sotto inchiesta il direttore generale della sanità regionale, Carlo Lucchina. Convinti della necessità di un solido garantismo in ogni notizia di questo genere, attendiamo che i fatti vengano accertati prima di esprimere opinioni. Parliamo però di quello che l’accusa contesta a Lucchina: secondo i Pm (formula importante da premettere, e che molti dimenticano), il direttore sarebbe (condizionale, modo verbale che è giusto usare), responsabile di una turbativa d’asta, con presunti accordi per guidare l’assegnazione di progetti di sperimentazione clinica ad alto contenuto tecnologico sponsorizzati e finanziati dalla Regione Lombardia. Poichè Lucchina una decina di giorni fa, era stato nominato presidente del Comitato prezzi e rimborso dell’Aifa, il ministro Balduzzi ha subito chiarito un punto che sembrava focale: “Il dottor Lucchina, conformemente al suo stile ha già dato le dimissioni. Appena ha avuto notizia dell’inchiesta, appena ricevuto l’avviso di garanzia si è immediatamente dimesso. Nelle prossime ore sarà sostituito e spero di trovare una persona che abbia le sue competenze tecniche”. Seguiremo gli sviluppi di questa storia con molta attenzione.