E’ stato prosciolto Silvio Porcu, il medico di Rapallo (Liguria), che era stato denunciato dal Nucleo antisofisticazioni e Sanità per aver prescritto circa diciasettemila Euro di farmaci antivirali per disturbi non riscontrati nei pazienti a cui la prescrizione era destinata. Non è stata riscontrata nessuna truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, l’unica accusa a rimanere in piedi è quella di essersi prescritto da solo alcuni medicinali: per un totale di 1200 Euro. Come è noto, i medici devono rivolgersi ad un collega per la prescrizione di un farmaco, proprio come tutti gli altri cittadini. Il centro dell’accusa però si reggeva sul fatto che Porcu, avrebbe prescritto antivirali come “aciclovir” a pazienti non affetti da herpes o malattie virali; o meglio: il farmaco sarebbe stato somministrato a pazienti che non palesavano evidenti segni di herpes o di altre malattie per cui il Sistema Sanitario Nazionale, preveda l’utilizzo di “aciclovir”. L’accusa è questa. Ma il Tribunale del Riesame ha dimostrato come non ci siano segni evidenti della malafede del dottor Porcu, quindi viene a mancare il dolo, la truffa. Inoltre hanno potuto constatare come i pazienti trattati dal medico sotto inchiesta, avessero segni di una passata fase acuta di patologie che possono venir curate con antivirali. Insomma: Porcu avrebbe curato con antivirali dei pazienti che avevano patologie virali ma non in fase acuta, in quel preciso momento. Il dottor Porcu nel frattempo ha ripreso posto nella Asl 4 Chiavarese, nel ruolo che gli spetta. La sospensione cautelativa di sessanta giorni, è oramai giunta al termine ed il medico è potuto tornare ai propri pazienti, dopo un’odissea che farà discutere ancora molto.