A Siena, la trepidazione è palpabile. E’ una di quelle occasioni in cui si vorrebbe festeggiare, gridare la propria gioia, ma bisogna ancora aspettare. Non è il momento. Stiamo parlando di scienza, quindi, la gioia può essere liberata solo dopo attente valutazioni e molti test. Nella città che fu di Cecco Angiolieri, presso il policlinico Santa Maria alle Scotte è stato condotto uno studio, guidato dalla microbiologa Maria Grazia Cusi e dall’oncologo Pierpaolo Correale, che ha sviluppato un nuovo vaccino antitumorale, chiamato TSPP, testato per il cancro al colon e al polmone. I risultati della sperimentazione di fase I finora sono positivi: per questo si stenta a trattenere la gioia. Cusi e Correale hanno spiegato: “Il vaccino non ha presentato tossicità di rilievo, inoltre lo studio immunobiologico ha finora rivelato il potenziamento del trattamento chemioterapico contro il tumore. Nello studio sono stati arruolati 38 pazienti con aspettativa di vita superiore a 3 mesi, già sottoposti a terapia convenzionale per la tipologia del tumore. Il monitoraggio clinico e radiologico ha mostrato una stabilizzazione di malattia con una durata maggiore di 6 mesi, con miglioramento della qualità della vita in alcuni pazienti arruolati”. Lo studio è di quelli importanti, che possono davvero dare un grosso contributo alla lotta contro il cancro del colon e del polmone; infatti, i risultati sono stati presentati al Meeting annuale dell’American Association for Cancer Research (AACR), dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e del Clinical Cancer Institute di New York. Cusi e Correale tengono i piedi per terra: “Siamo ancora cauti nell’ interpretazione dei primi risultati clinici e di laboratorio positivi, tuttavia, se questi fossero confermati, il vaccino TSPP potrebbe rappresentare un prodotto molto interessante in campo oncologico, considerando l’alta incidenza di malattie come il carcinoma del polmone e del colon e la scarsa disponibilità di cure efficaci con limitata tossicità”.