In India è stato attivato un piano, per combattere la povertà, di grande respiro e davvero interessante. Il Governo ha stanziato circa 5 miliardi di dollari per fornire gratuitamente farmaci generici negli ospedali urbani e nelle cliniche rurali. L’India è una paese che fa della contraddizione il suo tratto distintivo, ma i problemi sanitari cominciano a diventare improrogabili. Si pensi che l’India è un paese con una popolazione che supera il miliardo di persone, quasi il 20% della popolazione mondiale, e l’aspettativa di vita non arriva ai 64 anni. E’ un paese estremo, e la decisione di rendere gratuiti, forse già da fine Agosto, circa 350 farmaci, dagli antibiotici agli antiretrovirali, è di quelle che possono davvero cambiare le cose. Secondo alcune stime, circa la metà dell’intera popolazione indiana vive al di sotto della soglia di povertà internazionale, stabilita in 1 dollaro e 25 centesimi al giorno; si capisce bene quale può essere l’impatto di questo grande piano dell’attuale governo. La spesa pubblica pro-capite, nel 2011, in India era di 4,50 dollari. La situazione non è più sostenibile, è necessario un colpo netto che guidi l’India intera verso degli standard accettabili. Probabilmente, questa iniziativa che esclude le grandi aziende farmaceutiche, e promuove l’uso del farmaco generico, potrà incidere in maniera diretta sulla vita di tutti gli indiani. Questo è quello che si chiede ai governi, e che spesso dimenticano, dando spazio a questioni più astratte, ideologiche, di sistema. Auguri.