Il 26 luglio farmacisti in sciopero. Così ha deciso l’assemblea di Federfarma riunita in convocazione straordinaria a Roma ieri nel pomeriggio. E la protesta non finirà con lo sciopero, nonostante l’incontro avuto poi in serata con il ministro Balduzzi. «Se non ci seguiranno e non ascolteranno le nostre richieste la protesta sarà un crescendo che culminerà nella disdetta della convenzione» afferma Annarosa Racca. «A quel punto la gente resterà senza medicine». Non poteva essere altrimenti, secondo la rappresentante dei titolari. «Questi tagli non sono uno scherzo, in particolare per le farmacie che vivono di Servizio sanitario nazionale e che non possono reggere a questa spending review». Le stime dell’associazione parlano di un aggravio di 40 mila euro per la categoria, che porterà inevitabilmente al taglio dei posti di lavoro, circa 20 mila sempre secondo i numeri forniti da Federfarma. Un vero peccato, secondo la Racca, «visto che le proposte messe in campo sono state molte dalla remunerazione alla tracciatura ma nessuna è stata presa in considerazione». L’abbassamento del tetto di spesa, conclude il presidente di Federfarma, «è tale per cui a ottobre finiranno i soldi e a quel punto che cosa si farà?» si domanda. Rincara la dose il presidente del Sunifar, sindacato dei farmacisti rurali, Alfredo Orlandi, che arriva a parlare di «genocidio sociale a danno degli anzian». «Le farmacie rurali» continua Orlandi «sono ancora più arrabbiate di quelle urbane, perché i cittadini dei piccoli centri sono quelli più penalizzati da questi tagli. Il Governo ha scelto ospedale e industria ma che cosa vuole fare della farmacia?». Intanto la crisi è sempre più tangibile eMichele Iorio, presidente di Federfarma Napoli, parla di tre farmacie chiuse per fallimento nel Rione Scampia «farmacie che lavorano solo col Ssn e impossibilitate a sostenere la crisi perché rimaste senza risorse. I farmaci curano tutto» conclude Iorio «ma non la malafede di questi tecnici».
Via Farmacista33
Non per essere polemico ma <>
I padroni non scioperano… ma fanno le SERRATE.
i farmacisti sono ormai “dipendenti” sottopagati e sfruttati dallo stato. ecco perchè è uno sciopero.
Nn x essere padrone …ma se vuoi licenziarti e cercare lavoro alla coop fai pure ;-@