Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Marche, Lazio e Sicilia saranno queste le regioni da cui partirà il sistema per la trasmissione telematica delle ricette a carico del Ssn da parte dei medici prescrittori. Lo sancisce il decreto del Ministero dell’Economia pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 160 dell’11-07-2012.
Il decreto pubblicato in gazzetta ha indicato con precisione le date di avvio a regime dell’ e-prescription nelle Regioni individuate:
- Veneto, Marche e Sicilia, dal 30 giugno 2012;
- Lazio, dal 30 settembre 2012;
- Friuli Venezia Giulia, dal 31 ottobre 2012;
- Umbria, dal 31 dicembre 2012.
Nel testo, inoltre, vengono richiamate le previsioni della convenzione sancita nel 2009 con i medici, che stabilisce che dal momento dell’avvio a regime del sistema, vige l’obbligo al “puntuale rispetto degli adempimenti di cui al citato Dpcm 26 marzo 2008, in fase di prima applicazione” nelle Regioni indicate.
Infine, è sempre indicato che se le ricette elettroniche saranno inferiori all’80% del totale mensile di quelle inviate dal medico, quest’ultimo sarà considerato inadempiente.
Ecco cosa Cambia per Farmacisti, Medici e Pazienti con l’avvento della ricetta elettronica
Il ricettario elettronico, come avviene già per quello cartaceo, è assegnato ad ogni medico prescrittore da specifici enti che sono abilitati a tale funzione come la Asl, le Aziende ospedaliere e dove autorizzati dalle Regioni, gli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e i policlinici universitari.
Il medico compilando il form della ricetta elettronica, la invia on line alla farmacia o all’ambulatorio medico che a secondo che la prescrizione si riferisca a un farmaco o ad altro tipo di prestazione si comportano di conseguenza. Al paziente viene comunque rilasciato anche a titolo di promemoria la versione cartacea della ricetta.
Al momento della compilazione della ricetta elettronica, il medico ne invierà i dati al SAC, o al SAR (Sistema di accoglienza regionale), se la Regione ne è fornita, comprensivi del numero di ricetta elettronica (NRE), del codice fiscale del paziente e dell’eventuale esenzione; il paziente, a quel punto, si recherà in farmacia, ad esempio, con la propria tessera sanitaria e il promemoria della ricetta. Al farmacista basterà controllare on line la prescrizione, attraverso l’identificazione tramite tessera elettronica, e consegnerà il farmaco al paziente.
La farmacia ha la possibilità di visionare esclusivamente i dati della ricetta elettronica per cui l’assistito chiede l’erogazione e può trasmettere telematicamente i dati al SAC (Sistema di accoglienza centrale) o al SAR (Sistema di accoglienza regionale). Tra i dati da inviare vi sono il codice del farmaco, il numero identificativo apposto sul bollino presente sulla confezione e i dati contabili derivanti dalla vendita. Nel caso non abbia tutti i farmaci prescritti, il farmacista può rinviare la chiusura della ricetta generando così un sospeso, in modo che nessun altro operatore abbia modo di effettuare operazioni su di essa. Nel caso di impossibilità tecnica di scaricare la ricetta, invece, il farmacista dispensa ugualmente il farmaco sulla base dei dati riportati sul promemoria cartaceo, dopo di che trasmetterà le informazioni per via telematica al SAC. A partire da questo momento la ricetta non sarà più scaricabile da altre strutture.
In caso di errore nella dispensazione, infine, è stata prevista la possibilità di richiedere al SAC o al SAR, la cancellazione o l’annullamento della ricetta, comunicando l’eventuale rettifica.
Felice Guerriero
Chissa’ che caos si andra’ a creare…
Questa mancava!!!! Non se ne può piuuu’!! La vita del farmacista sta diventando impossibile!! Ogni giorno si riducono i margini e aumentano le mansioni e le tasse!!! Ma per chi ci avete presi per muli??!!!
non mi risultano comunicazioni di tale genere per la sicilia
Dottore era in gazzetta ufficiale
già sapevo di questa notizia…se ne parla da tempo. L’idea è valida, si pensi per esempio alle tante prescrizioni dei medici, così ci sarà un maggiore cotrollo degli sprechi…il problema è far funzionare bene il sistema…
Intitolare l’articolo “ricetta elettronica” è fuorviante rispetto al Decreto emanato, perchè non si tratta di questo.
Il Decreto in questione mette a regime la trasmissione dei dati da parte dei medici di medicina generale verso il Ministero dell’Economia e non costituisce nessuna “ricetta elettronica” propriamente detta (prevista da Decreto Economia 2.11.2011 in GU 264 del 12.11.2011).
La situazione descritta è quindi relativa a tutto un altro modo di prescrivere farmaci che non è ancora in essere (ci sono delle sperimentazioni aperte in Lombardia e Piemonte)
La mia domanda è questa….sarà il medico o il paziente a decidere a quale farmacia spedire la ricetta on line????
o la farmacia stessa???…..purtroppo….
o sarà come è sempre stato???? che forse è la cosa migliore!
con la ricetta elettronica per i medici di famiglia vi sara’ un notevole aumento di spese poverini! propongo una colletta di tutti noi farmacisti per aiutarli
stimo una media italiana di 2000 stampe al mese in più per ogni farmacia,totale al mese in tutta italia circa 30000 fogli bianchi buttati via per stampare delle ricette..e tutto a carico della farmacia.. se questo si chiama progresso e rispetto per l’ambiente….
Un po’ di Farmacognosia per tutti va là…
Concordo pienamente con il dott. Dominici Il titolo e i contenuti sono fuorvianti.La scadenza pubblicata in gazzetta riguarda solo la comunicazione elettronica dei dati relativi al “prescritto” su ricetta rosa. Non e’ ancora attuata (se non in sperimentazione) la ricetta dematerializzata ovvere quello descritto nell’articolo. Al momento per l’assistito non cambia nulla.