La giapponese Shionogi sbarca in Europa

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Alcuni dei suoi prodotti vengono utilizzati ogni giorno da milioni di pazienti, parliamo di rosuvastativa, duloxetina, loratadina e dell’antibiotico doripenem. L’azienda che li ha scoperti e sviluppati, la giapponese Shionogi, è invece molto meno nota ma adesso sta per sbarcare anche in Europa. Ha infatti appena stabilito il suo quartier generale europeo a Londra.

Con quartier generale a Osaka in Giappone, Shionogi è stata fondata nel 1878. A livello mondiale occupa circa 6mila persone e lo scorso anno ha registrato un fatturato di 3,4 miliardi di dollari, investendo 680 milioni nelle attività di ricerca. Nel 1998 ha concesso rosuvastatina in licenza AD Astra Zeneca che lo ha poi venduto con successo in tutto il mondo.L’azienda è attualmente focalizzata nella ricerca sviluppo e commercializzazione di farmaci per la terapia del dolore, malattie infettive, area cardiovascolare e salute della donna. Congiuntamente con ViiV, l’azienda giapponese sta anche sviluppando dolutegravir, un nuovo inibitore dell’integrasi a somministrazione once a day i cui primi risultati della fase III sembrano favorevoli.

Tra i manager di punta della società anche l’italiano Marco Renoldi, Chief Commercial Officer per l’Europa di Shionogi. Renoldi ha con lunga esperienza nel settore (Novartis, Searle, Pharmacia, Biofutura); più di recente il manager italiano era l’ad di Amgen Italia per poi diventarne il leader mondiale del settore oncologico.

Un pò di storia di Shionogi
Già alla fine degli anni settanta dell’ottocento, la città giapponese di Osaka era un attivo centro commerciale e sede di scambio di medicine tradizionali giapponesi e cinesi. Nel 1878, Gisaburo Shiono diede vita ad una propria attività per la distribuzione di prodotti a base di erbe mediche usate nella medicina tradizionale orientale. Egli introdusse anche qualche nuovo farmaco importato dagli Stati Uniti ed Europa.

Dopo una ventina anni di attività distributiva, la compagnia iniziò anche a produrre in proprio dei rimedi medicinali. Nel 1909 viene lanciata, con il nome commerciale FUNDOH, l’antacidina, un agente antiacido. Nel 1919, la Shiono Gisaburo Shoten e la Shiono Seiyakasauro si fondono per creare la Shionogi Shoten Cp.,Ltd, con un capitale di 1,5 milioni di yen (quasi 15.000 dollari americani, USD). Nel 1943 la compagnia acquisisce il suo nome attuale: Shionogi Seiyaku K.K. (Shionogi & Co., Ltd).
Comunque, l’evento che cambiò in maniera radicale le sorti della compagnia fu la scoperta della penicillina: dopo la seconda guerra mondiale, e dopo la disastrosa disfatta del Giappone nello scontro bellico contro le forze alleate, la Shionogi decise di concentrare l’attenzione sui farmaci antibiotici.

Nel 1958 la compagnia riuscì a lanciare, con il nome commerciale di SINOMIN, il suo primo farmaco sulfamidico (sulfametossazolo). La compagnia costruì anche delle alleanze all’estero, come quella con la Eli Lilly che le permise di entrare nel ramo delle cefalosporine.
Attraverso la politica di acquisire licenze di prodotti creati da altre aziende, la Shionogi & Co fu in grado, nel corso degli anni di commercializzare diversi prodotti, quali il dilevalolo (agente antipertensivo beta-bloccante).
Nel 1963 vengono avviate le attività di farmacologia veterinaria oltre che laboratoristica chimica e clinica per prodotti del settore “agriculturale”. Nel 1976 il gruppo ha costituito una sussidiaria farmaceutica in Giappone, la Nichia Pharmaceutical.

Negli anni ottanta del novecento la Shionogi avviò una politica espansionistica oltremare con la creazione di una serie di filiali come in USA e Germania. Lo sviluppo della ricerca di base permise al gruppo di diventare a metà anni ottanta la prima compagnia giapponese a distribuire sul mercato farmaci creati con la tecnica dell’ingegneria genetica. Venne anche costruito un nuovo laboratorio ed un Istituto per le Scienze Mediche ad Osaka, vicino ai laboratori già presenti.

Via PharmaStar

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